il Ciclismo in cifre

Classifica generale della maglia gialla 2023.

1.   DEN   Jonas Vingegaard 2.   SLO   Tadej Pogacar 3.   GBR   Adam Yates

Ordine d'arrivo dell'ultima tappa 2023

1.   BEL   Jordi Meeus 2.   BEL   Jasper Philipsen 3.   NED   Dylan Groenewegen

Tutti i numeri del Ciclismo : statistiche , risultati, dati e classifiche delle 110 edizioni del Tour de France disputate dal 1903 ad oggi con tutti i corridori che hanno conquistato la maglia gialla e le squadre ciclistiche partecipanti con i numeri di gara di tutti gli atleti.

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I dati presenti in questo sito sono stati verificati con le fonti ufficiali quali UCI , CIO , RCS e ASO al momento della pubblicazione e generalmente non vengono più sottoposti a successivi controlli. Leggere le FAQ per ulteriori informazioni. Questo sito non è in alcun modo legato alle fonti ufficiali: marchi o logotipi di terze parti potranno essere rimossi su semplice richiesta dei legittimi titolari che non ne approvino l'eventuale presenza in queste pagine.

Classifiche, graduatorie ed ordini d'arrivo presentati in questo sito per convenzione adottano normalmente un numero d'ordine progressivo anche in caso di parità di posizioni o tempi di gara.

Per contattare direttamente il Cybernauta: Mailto @cybernauta

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Il Tour de France

Il Tour de France 2024 prenderà il via da Firenze (Italia) sabato 29 giugno 2024 per concludersi eccezionalmente a Nizza anziché a Parigi sugli Champs-Élysées domenica 21 luglio 2024.

Ordine d'arrivo ufficiale delle 21 tappe disputate nel 2023

Le 110 edizioni della " Grande Boucle " disputate dal 1903 al 2023 hanno visto 64 corridori aggiudicarsi la maglia gialla finale, appartenenti a 15 nazionalità diverse: Francia 36, Belgio 18, Spagna 12, Italia 10, Gran Bretagna 6, Lussemburgo 5, Stati Uniti 4, Svizzera, Danimarca, Slovenia e Olanda 2, Australia, Germania, Irlanda e Colombia 1. Si ricorda che negli anni recenti l' Albo d'Oro del Tour de France purtroppo è ampiamente condizionato dalle squalifiche per doping di alcuni importanti corridori quali Lance Armstrong e Alberto Contador .

Tra i plurivincitori del Giro di Francia ricordiamo con 5 vittorie : Bernard Hinault (FRA), Jacques Anquetil (FRA), Eddy Merckx (BEL), Miguel Indurain (ESP), con 4 vittorie : Christopher Froome (GBR) e con 3 vittorie : Greg LeMond (USA), Louison Bobet (FRA), Philippe Thys (BEL). Tra gli italiani con 2 vittorie troviamo Gino Bartali, Fausto Coppi e Ottavio Bottecchia mentre Vincenzo Nibali, Marco Pantani, Felice Gimondi e Gastone Nencini hanno una vittoria a testa.

Albo d'oro della Maglia Gialla

Aggiornamento: 2023/10/26 16:45:24

Archivio statistico del ciclismo

  • Giro d'Italia 2024 in cifre
  • Giro d'Italia 2023 in cifre
  • Giro d'Italia 2022 in cifre
  • Giro d'Italia 2021 in cifre
  • Giro d'Italia 2020 in cifre
  • Giro d'Italia 2019 in cifre
  • Giro d'Italia 2018 in cifre
  • Giro d'Italia 2017 in cifre
  • Giro d'Italia 2016 in cifre
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Tour de France: l’albo d’oro con tutti i vincitori

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L’ albo d’oro del Tour de France vede proprio la Francia come la nazione con più vittorie con 36 seguita dal Belgio a 18, poi Spagna a 12, Italia a 9, Lussemburgo a 5, USA a 3, UK a 2 (le ultime due edizioni, tra l’altro), Paesi Bassi e Svizzera anche a due poi Australia, Danimarca, Germania e Irlanda a un successo. Manca da Marco Pantani nel 1998 – mitico anno della doppietta col Giro – un successo azzurro, ma quest’anno Vincenzo Nibali sembra pronto all’exploit con una condotta di gara finora ineccepibile e solidissima. Scopriamo tutti i record e l’elencone.

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Nell’elenco dei plurivittoriosi troviamo ovviamente Eddy Merckx a quota cinque così come Jacques Anquetil (foto più sotto) che era stato per altro il primo, Bernard Hinault e Miguel Indurain . A quota tre successi ci sono Philippe Thys, Louison Bobet e Greg LeMond. Sette corridori hanno vinto Giro d’Italia e Tour nello stesso anno: oltre ai già citati Merckx, Anquetil, Hinault e Indurain, ci sono anche i nostri Fausto Coppi e Marco Pantani e l’irlandese Stephen Roche. Solo Anquetil e Hinault hanno vinto Tour e Vuelta nello stesso anno. Il più giovane vincitore è stato Henri Cornet a 19 anni nel 1904, il più vecchio il belga Firmin Lambot a 36 anni nel 1922. Gino Bartali (foto in basso) ha un record particolare: ha vinto i suoi due Tour a distanza di dieci anni.

L’albo d’oro:

2013 Chris Froome (UK) 2012 Bradley Wiggins (UK) 2011 Cadel Evans (Australia) 2010 Andy Schleck (Lussemburgo) 2009 Alberto Contador (Spagna) 2008 Carlos Sastre (Spagna) 2007 Alberto Contador (Spagna) 2006 Oscar Pereyro (Spagna) 2005 Revocato 2004 Revocato 2003 Revocato 2002 Revocato 2001 Revocato 2000 Revocato 1999 Revocato 1998 Marco Pantani (Italia) 1997 Jan Ulrich (Germania) 1996 Bjarne Riis (Danimarca) 1991-1995 Miguel Indurain (Spagna) 1990-89 Greg Lemond (Usa) 1988 Pedro Delgado (Spagna) 1987 Stephen Roche (Usa) 1986 Greg Lemond (Usa) 1985 Bernard Hinualt (Francia) 1983-84 Laurent Fignon (Francia) 1981-82 Bernard Hinault (Francia) 1980 Joop Zoetemelk (Olanda) 1978-79 Bernard Hinault (Francia) 1977 Bernard Thevenet (Francia) 1976 Lucien van Impe (Belgio) 1975 Bernard Thevenet (Francia) 1974 Eddy Merckx (Belgio) 1973 Luis Ocana (Spagna) 1969-72 Eddy Merckx (Belgio) 1968 Jan Janssen (Olanda) 1967 Roger Pingeon (Francia) 1966 Lucien Aimar (Francia) 1965 Felice Gimondi (Italia) 1961-64 Jacques Anquetil (Francia) 1960 Gastone Nencini (Italia) 1959 Federico Bahamontes (Spagna) 1958 Charly Gaul (Lussemburgo) 1957 Jacques Anquetil (Francia) 1956 Roger Walkowiak (Francia) 1953-55 Louison Bobet (Francia) 1952 Fausto Coppi (Italia) 1951 Hugo Koblet (Svizzera) 1950 Ferdi Kubler (Svizzera) 1949 Fausto Coppi (Italia) 1948 Gino Bartali (Italia)

albo d'oro giro tour de france

1947 Jean Robic (Francia) 1939 Silvere Maes (Belgio) 1938 Gino Bartali (Italia) 1937 Roger Lapebie (Francia) 1935-36 Romain Maes (Belgio) 1934 Antonin Magne (Francia) 1933 Georges Speicher (Francia) 1932 Andre Leducq (Francia) 1931 Antonin Magne (Francia) 1930 Andre Leducq (Francia) 1929 Maurice De Waele (Belgio) 1927-28 Nicolas Frantz (Lussemburgo) 1926 Lucien Buysse (Belgio) 1924-25 Ottavio Bottecchia (Italia) 1923 Henri Pelissier (Francia) 1922 Firmin Lambot (Belgio) 1921 Leon Scieur (Belgio) 1920 Phillippe Thys (Belgio) 1919 Firmin Lambot (Belgio) 1913 Phillippe Thys (Belgio) 1912 Odile Defraye (Francia) 1911 Gustave Garrigou (Francia) 1910 Octave Lapize (Lussemburgo) 1909 Francois Faber (Francia) 1907-08 Lucien Petit-Breton (Francia) 1906 Rene Pottier (Francia) 1905 Louis Trousselier (Francia) 1904 Henri Cornet (Francia) 1903 Cesar Garin (Francia)

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Albo d’oro del Tour de France e altre statistiche

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Di Riccardo Tempo

Logo Tour de France

Albo d’oro del Tour de France: tutti i vincitori della Grande Boucle dal 1903 a oggi e altre statistiche .

  • ALBO D’ORO
  • VITTORIE PER NAZIONI
  • PLURIVINCITORI
  • CICLISTI CON PIU’ PODI
  • VITTORIE DI TAPPA
  • CLASSIFICA SCALATORI (MAGLIA A POIS)
  • CLASSIFICA A PUNTI (MAGLIA VERDE)
  • CLASSIFICA GIOVANI (MAGLIA BIANCA)
  • PREMIO DELLA COMBATTIVITA’
  • PARTECIPAZIONI
  • CITTA’ DI TAPPA
  • ALTRE STATISTICHE

albo d'oro giro tour de france

Albo d’oro Tour de France

  • 2023: Jonas Vingegaard (Dan)
  • 2022: Jonas Vingegaard (Dan)
  • 2021: Tadej Pogačar (Slo)
  • 2020: Tadej Pogačar (Slo)
  • 2019: Egan Bernal (Col)
  • 2018: Geraint Thomas (Gbr)
  • 2017: Chris Froome (Gbr)
  • 2016: Chris Froome (Gbr)
  • 2015: Chris Froome (Gbr)
  • 2014: Vincenzo Nibali (Ita)
  • 2013: Chris Froome (Gbr)
  • 2012: Bradley Wiggins (Gbr)
  • 2011: Cadel Evan s (Aus)
  • 2010: Andy Schleck (Lux)
  • 2009: Alberto Contador (Spa)
  • 2008: Carlos Sastre (Spa)
  • 2007: Alberto Contador (Spa)
  • 2006: Oscar Pereiro Sio (Spa)
  • 2005 -1999: non assegnati dopo la squalifica di Lance Armstrong (Usa)
  • 1998: Marco Pantani (Ita)

albo d'oro giro tour de france

  • 1997: Jan Ullrich (Ger)
  • 1996: Bjarne Riis (Dan)
  • 1995: Miguel Indurain (Spa)
  • 1994: Miguel Indurain (Spa)
  • 1993: Miguel Indurain (Spa)
  • 1992: Miguel Indurain (Spa)
  • 1991: Miguel Indurain (Spa)
  • 1990: Greg LeMond (Usa)
  • 1989: Greg LeMond (Usa)
  • 1988: Pedro Delgado (Spa)
  • 1987: Stephen Roche (Irl)
  • 1986: Greg LeMond (Usa)
  • 1985: Bernard Hinault (Fra)
  • 1984: Laurent Fignon (Fra)
  • 1983: Laurent Fignon (Fra)
  • 1982: Bernard Hinault (Fra)
  • 1981: Bernard Hinault (Fra)
  • 1980: Joop Zoetemelk (Ola)
  • 1979: Bernard Hinault (Fra)
  • 1978: Bernard Hinault (Fra)
  • 1977: Bernard Thevene t (Fra)
  • 1976: Lucien Van Impe (Bel)
  • 1975: Bernard Thevenet (Fra)
  • 1974: Eddy Merckx (Bel)
  • 1973: Luis Ocaña (Spa)
  • 1972: Eddy Merckx (Bel)
  • 1971: Eddy Merckx (Bel)
  • 1970: Eddy Merckx (Bel)
  • 1969: Eddy Merckx (Bel)
  • 1968: Jan Janssen (Ola)
  • 1967: Roger Pingeon (Fra)
  • 1966: Lucien Aimar (Fra)
  • 1965: Felice Gimondi (Ita)

Felice Gimondi in trionfo al Tour 1965

  • 1964: Jacques Anquetil (Fra)
  • 1963: Jacques Anquetil (Fra)
  • 1962: Jacques Anquetil (Fra)
  • 1961: Jacques Anquetil (Fra)
  • 1960: Gastone Nencini (Ita)
  • 1959: Federico Bahamontes (Spa)
  • 1958: Charly Gaul (Lux)
  • 1957: Jacques Anquetil (Fra)
  • 1956: Roger Walkowiak (Fra)
  • 1955: Louison Bobet (Fra)
  • 1954: Louison Bobet (Fra)
  • 1953: Louison Bobet (Fra)
  • 1952: Fausto Coppi (Ita)
  • 1951: Hugo Koblet (Svi)
  • 1950: Ferdi Kübler (Svi)
  • 1949: Fausto Coppi (Ita)
  • 1948: Gino Bartali (Ita)
  • 1947: Jean Robic (Fra)
  • 1946/40: non disputato
  • 1939: Sylvère Maes (Bel)
  • 1938: Gino Bartali (Ita)
  • 1937: Roger Lapebie (Fra)
  • 1936: Sylvère Maes (Bel)
  • 1935: Romain Maes (Bel)
  • 1934: Antonin Magne (Fra)
  • 1933: Georges Speicher (Fra)
  • 1932: André Leducq (Fra)
  • 1931: Antonin Magne (Fra)
  • 1930: André Leducq (Fra)
  • 1929: Maurice Dewaele (Bel)
  • 1928: Nicolas Frantz (Lux)
  • 1927: Nicolas Frantz (Lux)
  • 1926: Lucien Buysse (Bel)
  • 1925: Ottavio Bottecchia (Ita)
  • 1924: Ottavio Bottecchia (Ita)

albo d'oro giro tour de france

  • 1923: Henri Pelissier (Fra)
  • 1922: Firmin Lambot (Bel)
  • 1921: Léon Scieur (Bel)
  • 1920: Philippe Thijs (Bel)
  • 1919: Firmin Lambot (Bel)
  • 1918/1915: non disputato
  • 1914: Philippe Thjis (Bel)
  • 1913: Philippe Thjis (Bel)
  • 1912: Odile Defraye (Bel)
  • 1911: Gustave Garrigou (Fra)
  • 1910: Octave Lapize (Fra)
  • 1909: François Faber (Lux)
  • 1908: Lucien Petit-Breton (Fra)
  • 1907: Lucien Petit-Breton (Fra)
  • 1906: René Pottier (Fra)
  • 1905: Louis Trousselier (Fra)
  • 1904: Henri Cornet (Fra)
  • 1903: Maurice Garin (Fra)

Vittorie per nazioni

  • Francia 36 (20 ciclisti diversi)
  • Belgio 18 (10)
  • Spagna 12 (7)
  • Italia 10 (7)
  • Gran Bretagna 6 (3)
  • Lussemburgo 5 (4)
  • Svizzera 2 (2)
  • Paesi Bassi 2 (2)
  • Danimarca 3 (2)
  • Slovenia 2 (1)
  • Australia 1

Ciclisti plurivincitori

  • 5 vittorie : Jacques Anquetil (Fra), Eddy Merckx (Bel), Bernard Hinault (Fra), Miguel Indurain (Spa)
  • 4 vittorie : Chris Froome (GBR)
  • 3 vittorie : Philippe Thys (Bel), Louison Bobet (Fra), Greg LeMond (USA)

albo d'oro giro tour de france

  • 2 vittorie : Lucien Petit – Breton (Fra), Firmin Lambot (Bel), Ottavio Bottecchia (Ita), Nicolas Frantz (Lux), André Leducq (Fra), Antonin Magne (Fra), Sylvère Maes (Bel), Gino Bartali (Ita), Fausto Coppi (Ita), Bernard Thévenet (Fra), Laurent Fignon (Fra), Alberto Contador (Spa), Tadej Pogačar (Slo) , Jonas Vingegaard (Dan)

Corridori con più podi

  • 8 podi: Raymond Poulidor ( Fra, 3 secondi, 5 terzi )
  • 7 podi: Bernard Hinault ( Fra, 5 vittorie, 2 secondi ), Joop Zoetemelk ( Ned, 1 vittoria, 6 secondi )
  • 6 podi: Eddy Merckx ( Bel, 5 vittorie, 1 secondo ), Jacques Anquetil (Fra, 5 vittorie, 1 terzo) , Chris Froome ( GBR, 4 vittorie, 1 secondo, 1 terzo ), Jan Ullrich ( Ger, 1 vittoria, 5 secondi ), Gustave Garrigou ( Fra, 1 vittoria, 3 secondi, 2 terzi )
  • 5 podi: Miguel Indurain ( Spa, 5 vittorie ), Greg LeMond ( USA, 3 vittorie, 1 secondo, 1 terzo ), Lucien Van Impe ( Bel, 1 vittoria, 3 secondi, 1 terzo )

Vittorie di tappa

  • 34 Eddy Merckx (Bel) e Mark Cavendish (GBR)

albo d'oro giro tour de france

  • 28 Bernard Hinault (Fra)
  • 25 André Leducq (Fra)
  • 22 André Darrigade (Fra)
  • 20 Nicolas Frantz (Lux)

Nota: sono state annullate le 22 vittorie di Lance Armstrong (USA).

Classifica scalatori (maglia a pois)

  • Richard Virenque (Fra) 7 vittorie
  • Federico Bahamontes (Spa) e Lucien Van Impe (Bel) 6 vittorie
  • Julio Jiménez (Spa) 3 vittorie

Qui potete leggere l’ albo d’oro della classifica scalatori .

Classifica a punti (maglia verde)

  • Peter Sagan (Svk) 7 vittorie

albo d'oro giro tour de france

  • Erik Zabel (Ger) 6 vittorie
  • Sean Kelly (Irl) 4 vittorie
  • Jan Janssen (Ned), Eddy Merckx (Bel), Freddy Maertens (Bel), Djamolidine Abdoujaparov (Uzb), Robbie McEwen (Aus) 3 vittorie

Qui potete leggere l’ albo d’oro della maglia verde .

Classifica giovani (maglia bianca)

  • Tadej Pogačar (Slo) 4 vittorie
  • Jan Ullrich (Ger), Andy Schleck (Lux) 3 vittorie
  • Marco Pantani (Ita), Nairo Quintana (Col) 2 vittorie

Premio della combattività

  • Eddy Merckx (Bel) 4 vittorie
  • Bernard Hinault (Fra) e Richard Virenque (Fra) 3 vittorie

Partecipazioni al Tour de France

  • 18 Sylvain Chavanel (Fra)

albo d'oro giro tour de france

  • 17 Stuart O’Grady (Aus), Jens Voigt (Ger)
  • 16 Joop Zoetemelk (Ned), Haimar Zubeldia (Spa)

Città di tappa

  • 80 Bordeaux
  • 60 Bagnères-de-Luchon

Altre statistiche del Tour de France

  • Maggior nr. di edizioni vinte di fila : Miguel Indurain 5 (1991-95)
  • Maggior distacco tra 1 o e 2 o : 2h49’45” nel 1903 tra Maurice Garin (Fra) e Lucien Pothier (Fra)
  • Minor distacco tra 1 o e 2 o : 8″ nel 1989 tra Greg LeMond (USA) e Laurent Fignon (Fra)
  • Vincitore più giovane : Henri Cornet (Fra) nel 1904 a 19 anni, 11 mesi e 19 giorni
  • Vincitore più vecchio : Firmin Lambot (Bel) nel 1922 a 36 anni, 4 mesi e 9 giorni
  • Leader dall’inizio alla fine di una edizione : Maurice Garin nel 1903 (6 tappe), Philippe Thys nel 1914 (15 tappe), Ottavio Bottecchia nel 1924 (15 tappe), Nicolas Frantz nel 1928 (22 tappe), Romain Maes nel 1935 (27 tappe)
  • Vincitori senza mai essere stati leader prima della fine dell’ultima tappa : Jean Robic (Fra) nel 1947 e Jan Janssen (Ned) nel 1968
  • Maggior numero di giorni da leader : Eddy Merckx (Bel) 111
  • Maggior numero di tappe vinte in una edizione : 8 Charles Pélissier (Fra) nel 1930, Eddy Merckx (Bel) nel 1970 e 1974, Freddy Maertens (Bel) nel 1976
  • Maggior numero di tappe consecutive vinte in una edizione : 5 Francois Faber (Lux) nel 1909
  • Maggior numero di Tour portati al termine : 16 Joop Zoetemelk (Ned ) e Sylvain Chavanel (Fra)
  • Media oraria più alta : Jonas Vingegaard (Dan) 42,03 km/h
  • Fuga solitaria vincente più lunga : Albert Bourlon (Fra) 253 km nel 1947 (14a tappa da Carcassonne a Luchon)
  • Edizione più numerosa : 1986 con 210 ciclisti
  • Edizioni meno numerose : 1903, 1905, 1934 con 60 ciclisti

Clicca qui per la STORIA DEL TOUR DE FRANCE , per le STATISTICHE DEGLI ITALIANI AL TOUR , per l’ ALBO D’ORO DEL GIRO D’ITALIA e per l’ ALBO D’ORO DELLA VUELTA DI SPAGNA .

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[…] qui per l’albo d’oro del Tour de France e per l’albo d’oro della classifica a […]

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Tour de france: l'albo d'oro dei corridori, chi sono i migliori.

Tour de France: l'albo d'oro dei corridori, chi sono i migliori

Il Tour de France è il sogno di ogni ciclista: chi è riuscito a vincerlo è entrato di diritto nella storia di questo sport. E allora andiamo a scoprire insieme l’albo d’oro di questa leggendaria corsa a tappe.

Tadej Pogacar e Wout van Aert alla partenza di Dole, ottava tappa del Tour de France

I campioni anno per anno

La prima edizione del Tour de France si tenne nel 1903 e fu vinta da Maurice Garin , mentre l’ultima edizione, quella del 2022 , è andata al danese Jonas Vingegaard . Questi i vincitori di tutte le edizioni del Tour:

I corridori che hanno conquistato più vittorie

I ciclisti che hanno conquistato più vittorie al Tour de France sono Eddy Merckx, Jacques Anquetil, Bernard Hinault e Miguel Indurain con 5 titoli . Scopriamo la classifica dei corridori più vincenti del Tour: 

I migliori scalatori

La classifica scalatori è una delle classifiche accessorie del Tour de France. Introdotta nel 1933 , viene stilata in base ai punti assegnati ai corridori che tagliano per primi il traguardo dei gran premi della montagna. Dal 1975, il leader di questa particolare classifica indossa una maglia bianca a pois rossi. Il record di vittorie della classifica scalatori appartiene a Richard Virenque, con 7 titoli. 

I migliori nella classifica a punti

Altra classifica accessoria del Tour de France è quella a punti. Istituita nel 1953 , viene determinata assegnando dei punti in base ai piazzamenti dei corridori al traguardo. Il leader di questa classifica indossa la maglia verde.

Il corridore che ha vinto più volte la classifica a punti del Tour è Peter Sagan, con 7 vittorie. Questo l’albo d’oro: 

I migliori giovani

Dal 1975 , durante il Tour viene premiato anche il miglior giovane della corsa a tappe. La classifica giovani è una graduatoria a tempi che riguarda solo i ciclisti under 25. Il leader di questa classifica indossa la maglia bianca.

Dove seguire il Tour de France 2024 in streaming

Su DAZN puoi vedere il Tour de France 2024 in streaming live e on demand sui canali Eurosport 1 e Eurosport 2, basta avere un dispositivo connesso a internet. 

Come avviare i contenuti del Tour de France su DAZN

Avviare i contenuti del Tour de France è semplicissimo: 

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Dispositivi compatibili

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Posso rivedere le tappe già terminate?

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Albo d’oro tour de france: vincitori, corridori piazzati sul podio e i risultati di tutti gli italiani dal 1903 al 2022 nella grande boucle.

  • 24 luglio 2022
  • Altre discipline , Ciclismo , Corse a tappe , Frammenti di Storia dello Sport

Tag: albo d'oro corse a tappe

Albo d’Oro Tour de France: vincitori, corridori piazzati

Tour de France: il 20 settembre 2020 lo sloveno Tadej Pogacar a 21 anni, 11 mesi e 29 giorni è diventato il più giovane esordiente a vincere la corsa ciclistica a tappe più famosa del mondo. (Photo: credits to https://twitter.com/letour)

Albo d’oro Grande Boucle

Primo evento: 1903

Edizioni portate a termine: 109

ANNO – VINCITORE – SECONDO – TERZO CLASSIFICATO

1903 – Maurizio Garin ** (nazione di nascita, Italia) – Lucien Pothier (Francia) – Fernand Augereau (Francia). Altri italiani classificati: Rodolfo Muller (4°).

1904 – Henri Cornet (Francia) – Jean Baptiste Dortignacq (Francia) – Aloise Catteau (Francia). Italiani al traguardo: nessuno.

1905 – Louis Trousselier (Francia) – Hippolyte Aucouturier (Francia) – Jean Baptiste Dortignacq (Francia). Italiani al traguardo: nessuno.

1906 – Rene Pottier (Francia) – Georges Passerieu (Francia) – Louis Trousselier (Francia). Italiani al traguardo: nessuno.

1907 – Lucien Mazan Dit Petit-Breton (Francia) – Gustave Garrigou (Francia) – Emile Georget (Francia). Italiani: Eberardo Pavesi (6°).

1908 – Lucien Mazan Dit Petit-Breton (Francia) – Francoise Faber (Lussemburgo) – Georges Passerieu (Francia). Italiani: Luigi Ganna (5°), Giovanni Rossignoli (10°), Clemente Canepari (12°), Aldo Bettini (19°), Giovanni Gerbi (20°).

1909 – Francoise Faber (Lussemburgo) – Gustave Garrigou (Francia) – Jean Alavoine (Francia). Italiani: Aldo Bettini (10°), Mario Gajoni (14°), Attilio Zavatti (15°), Ildebrando Gamberini (18°), Angelo Magnanoli (27°), Amleto Belloni (32°).

1910 – Octave Lapize (Francia) – Francoise Faber (Lussemburgo) – Gustave Garrigou (Francia) Italiani: Aldo Bettini (10°), Pierino Albini (11°), Ernesto Azzini (13°), Luigi Azzini (17°), Pietro Ghislotti (33°).

1911 – Gustave Garrigou (Francia) – Paul Duboc (Francia) – Emile Georget (Francia). Italiani: Ottavio Pratesi (17°), Pietro Ghislotti (27°).

1912 – Odile Defraye (Belgio) – Eugene Christophe (Francia) – Gustave Garrigou (Francia). Italiani: Vincenzo Borgarello (13°), Ottavio Pratesi (19°).

1913 – Philippe Thys (Belgio) – Gustave Garrigou (Francia) – Marcel Buysse (Belgio). Italiani: Camillo Bertarelli (8°), Clemente Canepari (13°), Giuseppe Contesini (20°).

1914 – Philippe Thys (Belgio) – Henri Pelissier (Francia) – Jean Alavoine (Francia). Italiani al traguardo: Angelo Erba (16°), Vincenzo Borgarello (25°), Ottavio Pratesi (33°), Camillo Bertarelli (37°), Mario Spinelli (44°), Sante Goi (48°), Eduardo Cuchetti (49°).

1915, 1916, 1917, 1918: corsa non disputata a causa della 1^ Guerra Mondiale.

1919 – Firmin Lambot (Belgio) – Jean Alavoine (Francia) – Eugene Christophe (Francia). Italiani: Luigi Lucotti (7°).

1920 – Philippe Thys (Belgio) – Hector Heusghem (Belgio) – Firmin Lambot (Belgio). Italiani al traguardo: nessuno.

1921 – Leon Scieur (Belgio) – Hector Heusghem (Belgio) – Honoré Barthelemy (Francia). Italiani: Luigi Lucotti (4°), Enrico Sala (18°).

1922 – Firmin Lambot (Belgio) – Jean Alavoine (Francia) – Felix Sellier (Belgio). Italiani: Federico Gay (10°), Giuseppe Santhia (17°), Enrico Sala (24°), Luigi Emmanuelle (34°).

1923 – Henri Pelissier (Francia) – Ottavio Bottecchia (Italia) – Romain Bellenger (Francia). Altri italiani al traguardo: Ottavio Pratesi (12°), Giovanni Rossignoli (29°).

1924 – Ottavio Bottecchia (Italia) – Nicolas Frantz (Lussemburgo) – Lucien Buysse (Belgio). Altri italiani al traguardo: Bartolomeo Aymo (4°), Ermanno Vallazza (13°), Ottavio Pratesi (19°), Giuseppe Ruffoni (31°), Giovanni Rossignoli (33°), Enrico Sala (35°), Luigi Vertemati (36°), Angelo Erba (41°), Vincenzo Bianco (45°), Luigi Emmanuelle (47°), Augusto Rho (52°), Felice Di Gaetano (53°).

1925 – Ottavio Bottecchia (Italia) – Lucien Buysse (Belgio) – Bartolomeo Aymo (Italia). Altri italiani al traguardo: Federico Gay (10°), Giovanni Rossignoli (19°), Michele Gordini (21°), Alfonso Piccin (25°), Angelo Gremo (26°), Giovanni Canova (27°), Arturo Bresciani (28°), Umberto Berni (33°), Vincenzo Bianco (36°).

1926 – Lucien Buysse (Belgio) – Nicolas Frantz (Lussemburgo) – Bartolomeo Aymo (Italia). Altri italiani al traguardo: Giovanni Rossignoli (21°).

1927 – Nicolas Frantz (Lussemburgo) – Maurice Dewaele (Belgio) – Felicien Vervaecke (Belgio) Italiani: Marius Gallorini (6°), Secondo Martinetto (18°), Michele Gordini (24°), Giovanni Canova (25°), Giovanni Rossignoli (32°).

1928 – Nicolas Frantz (Lussemburgo) – Andre Leducq (Francia) – Maurice Dewaele (Belgio) Italiani al traguardo: nessuno.

1929 – Maurice Dewaele (Belgio) – Giuseppe Pancera (Italia) – Jef Demuysere (Belgio) Altri italiani al traguardo: Mario Pomposi (24°), Settimo Innocenti (26°), Battista Berardi (49°).

1930 – Andre Leducq (Francia) – Learco Guerra (Italia) – Antonin Magne (Francia) Altri italiani al traguardo: Giuseppe Pancera (20°), Marco Giuntelli (31°), Battista Berardi (48°).

1931 – Antonin Magne (Francia) – Jef Demuysere (Belgio) – Antonio Pesenti (Italia) Altri italiani al traguardo: Raffaele Di Paco (17°), Michele Orecchia (25°), Fabio Battesini (30°).

1932 – Andre Leducq (Francia) – Kurt Stoepel (Germania) – Francesco Camusso (Italia) Altri italiani al traguardo: Antonio Pesenti (4°), Michele Orecchia (14°), Augusto Zanzi (21°), Luigi Marchisio (26°), Giuseppe Pancera (32°), Raffaele Di Paco (33°), Amulio Viarengo (38°), Aleardo Simoni (42°).

1933 – Georges Speicher (Francia) – Learco Guerra (Italia) – Giuseppe Martano (Italia) Altri italiani al traguardo: Decimo Bettini (21°), Luigi Giacobbe (28°), Vasco Bergamaschi (39°).

1934 – Antonin Magne (Francia) – Giuseppe Martano (Italia) – Roger Lapebie (Francia) Altri italiani al traguardo: Ambrogio Morelli (6°), Edoardo Molinar (13°), Eugenio Gestri (14°), Adriano Vignoli (15°), Giovanni Cazzulani (16°), Dante Franzil (23°), Giovanni Gotti (24°), Ettore Meini (29°), Antonio Folco (39°).

1935 – Romain Maes (Belgio) – Ambrogio Morelli (Italia) – Felicien Vervaecke (Belgio) Altri italiani al traguardo: Orlando Teani (27°).

1936 – Sylvere Maes (Belgio) – Antonin Magne (Francia) – Felicien Vervaecke (Belgio) Italiani: nessuno.

1937 – Roger Lapebie (Francia) – Mario Vicini (Italia) – Leo Amberg (Svizzera) Altri italiani al traguardo: Francesco Camusso (4°), Giuseppe Martano (24°), Augusto Introzzi (26°), Carlo Romanatti (36°).

1938 – Gino Bartali (Italia) – Felicien Vervaecke (Belgio) – Victor Cosson (Francia) Altri italiani al traguardo: Mario Vicini (6°), Glauco Servadei (20°), Giordano Cottur (25°), Giuseppe Martano (27°), Vasco Bergamaschi (33°), Enrico Mollo (38°), Augusto Introzzi (46°), Aldo Bini (48°), Nello Troggi (54°).

1939 – Sylvere Maes (Belgio) – René Vietto (Francia) – Lucien Vlaeminck (Belgio) Italiani: Dante Gianello (11°).

1940, 1941, 1942, 1943, 1944, 1945, 1946: corsa non disputata a causa della 2^ Guerra Mondiale.

1947 – Jean Robic (Francia) – Edouard Fachleitner (Francia) – Pierre Brambilla (Italia) Altri italiani al traguardo: Aldo Ronconi (4°), Giordano Cottur (8°), Primo Volpi (23°), Egidio Feruglio (31°).

1948 – Gino Bartali (Italia) – Alberic Schotte, detto ‘Brik’ (Belgio) – Guy Lapebie (Francia) Altri italiani al traguardo: Fermo Camellini (8°), Bruno Pasquini (19°), Primo Volpi (27°), Giovanni Corrieri (29°), Attilio Lambertini (31°), Antonio Bevilacqua (33°), Serafino Biagioni (34°), Paul Neri (37°), Egidio Feruglio (41°), Vittorio Seghezzi (44°).

1949 – Fausto Coppi (Italia) – Gino Bartali (Italia) – Jacques Marinelli (Francia) Altri italiani al traguardo: Fiorenzo Magni (6°), Serafino Biagioni (17°), Bruno Pasquini (24°), Pierre Brambilla (26°), Vincenzo Rossello (36°), Giuseppe Ausenda (38°), Mario Ricci (41°), Luciano Pezzi (50°), Ettore Milano (51°), Giovanni Corrieri (52°), Angelo Brignole (53°), Guido De Santi (55°).

1950 – Ferdinand Kubler (Svizzera) – Stan Ockers (Belgio) – Louison Bobet (Francia) Italiani: Pierre Brambilla (11°), Gino Sciardis (33°), Nello Lauredi (37°).

1951 – Hugo Koblet (Svizzera) – Raphael Geminiani (Francia) – Lucien Lazarides (Francia) Italiani: Gino Bartali (4°), Fiorenzo Magni (7°), Fausto Coppi (10°), Nello Lauredi (11°), Serafino Biagioni (15°), Franco Franchi (29°), Pierre Brambilla (36°), Andrea Carrea (38°), Luciano Pezzi (47°), Gino Sciardis (51°), Ettore Milano (52°), Virgilio Salimbeni (54°).

1952 – Fausto Coppi (Italia) – Stan Ockers (Belgio) – Bernardo Ruiz (Spagna) Altri italiani al traguardo: Gino Bartali (4°), Fiorenzo Magni (6°), Andrea Carrea (9°), Nello Lauredi (19°), Adolfo Deledda (24°), Franco Franchi (27°), Luciano Pezzi (35°), Mario Baroni (41°), Giovanni Corrieri (46°), Ettore Milano (51°), Alfredo Martini (56°), Fiorenzo Crippa (58°), Giulio Bresci (62°), Joseph Mirando (65°).

1953 – Louison Bobet (Francia) – Jean Mallejac (Francia) – Giancarlo Astrua (Italia) Altri italiani al traguardo: Nello Lauredi (8°), Gino Bartali (11°), Joseph Mirando (12°), Fiorenzo Magni (15°), Vincenzo Rossello (22°), Adolfo Deledda (35°), Livio Isoti (42°), Mario Baroni (53°), Umberto Rei (54°), Giovanni Corrieri (56°), Siro Bianchi (69°).

1954 – Louison Bobet (Francia) – Ferdinand Kubler (Svizzera) – Fritz Schaer (Svizzera) Italiani: Nello Lauredi (11°), Adolphe Deledda (26°), Joseph Mirando (42°).

1955 – Louison Bobet (Francia) – Jean Brankart (Belgio) – Charly Gaul (Lussemburgo) Italiani: Pasquale Fornara (4°), Giancarlo Astrua (7°), Agostino Coletto (12°), Bruno Monti (23°), Alessandro Fantini (25°), Pietro Giudici (30°), Luciano Pezzi (34°), Danilo Barozzi (40°), Rino Benedetti (42°).

1956 – Roger Walkowiak (Francia) – Gilbert Bauvin (Francia) – Jan Adriaenssens (Belgio) Italiani: Nino Defilippis (6°), Gastone Nencini (22°), Bruno Monti (23°), Pasquale Fornara (24°), Arrigo Padovan (26°), Agostino Coletto (27°), Angelo Conterno (41°), Pietro Giudici (42°), Alessandro Fantini (48°), Pierino Baffi (55°).

1957 – Jacques Anquetil (Francia) – Marcel Janssens (Belgio) – Adolf Christian (Austria) Italiani: Gastone Nencini (6°), Nino Defilippis (7°), Arrigo Padovan (20°), Mario Tosato (21°), Pierino Baffi (23°), Giuseppe Cerami detto ‘Pino’ (35°), Mario Baroni (53°).

1958 – Charly Gaul (Lussemburgo) – Vito Favero (Italia) – Raphael Geminiani (Francia) Altri italiani al traguardo: Gastone Nencini (5°), Antonino Catalano (19°), Gianni Ferlenghi (24°), Pietro Nascimbene (34°), Emilio Bottecchia (38°), Pietro Polo (39°), Rizzardo Brenioli (43°), Arrigo Padovan (45°), Gilberto Dall’Antonia (50°), Pierino Baffi (63°), Giuseppe Pintarelli (65°),

1959 – Federico Bahamontes (Spagna) – Henry Anglade (Francia) – Jacques Anquetil (Francia) Italiani: Ercole Baldini (6°), Michele Gismondi (30°), Ernesto Bono (36°), Aurelio Cestari (38°), Nello Fabbri (42°), Arrigo Padovan (52°), Wladimiro Bartolozzi (57°), Pierino Baffi (60°), Dino Bruni (64°).

1960 – Gustavo Nencini (Italia) – Graziano Battistini (Italia) – Jan Adriaenssens (Belgio) Altri italiani al traguardo: Arnaldo Pambianco (7°), Imerio Massignan (10°), Ercole Baldini (33°), Alfredo Sabbadin (41°), Roberto Falaschi (49°), Vittorio Casati (57°), Nino Defilippis (67°), Pierino Baffi (68°), Gianni Ferlenghi (71°), Dino Bruni (72°), Nello Fabbri (76°), Fernando Brandolini (78°).

1961 – Jaques Anquetil (Francia) – Guido Carlesi (Italia) – Charly Gaul (Lussemburgo) Altri italiani al traguardo: Imerio Massignan (4°), Adriano Zamboni (16°), Renzo Accordi (43°), Mario Minieri (44°), Roberto Falaschi (50°), Armando Pellegrini (56°).

1962 – Jacques Anquetil (Francia) – Joseph Planckaert (Belgio) – Raymond Poulidor (Francia) Italiani: Imerio Massignan (7°), Ercole Baldini (8°), Guido Carlesi (19°), Arnaldo Pambianco (25°), Renzo Fontona (35°), Aurelio Cestari (41°), Carlo Azzini (42°), Germano Barale (46°), Guido Boni (48°), Giancarlo Manzoni (49°), Bruno Martinato (53°), Carlo Brugnami (59°), Pierino Baffi (61°), Rino Benedetti (63°),Giorgio Zancanaro (64°), Peppino Dante (66°), Giuseppe Sartore (71°), Arturo Sabbadin (73°), Mario Minieri (75°), Antonio Bailetti (80°), Giuseppe Cerami detto ‘Pino’ (81°), Italo Mazzacurati (82°), Franco Magnani (83°), Roberto Falaschi (84°), Luigi Sarti (86°), Giovanni Bettinelli (87°), Giuseppe Tonucci (88°), Dino Bruni (90°), Emilio Ciolli (91°), Carlo Guarguaglini (93°), Augusto Marcaletti (94°).

1963 – Jacques Anquetil (Francia) – Federico Bahamontes (Spagna) – Jose Perez Llacer (Spagna) Italiani: Renzo Fontona (7°), Graziano Battistini (18°), Loris Guernieri (53°), Antonio Bailetti (55°).

1964 – Jacques Anquetil (Francia) – Raymond Poulidor (Francia) – Federico Bahamontes (Spagna) Italiani: Vittorio Adorni (10°), Arnaldo Pambianco (21°), Battista Babini (25°), Antonio Franchi (46°), Bruno Fantinato (48°), Italo Mazzacurati (50°), Mario Minieri (62°).

1965 – Felice Gimondi (Italia) – Raymond Poulidor (Francia) – Gianni Motta (Italia) Altri italiani al traguardo: Guido De Rosso (7°), Renzo Fontona (15°), Arnaldo Pambianco (19°), Giuseppe Fezzardi (36°), Pietro Partesotti (57°), Ambrogio Portalupi (63°), Italo Mazzacurati (69°), Gilberto Vendemiati (70°), Adriano Durante (73°), Remo Stefanoni (74°), Ambrogio Colombo (78°), Vittorio Adorni (79°), Diego Ronchini (86°), Giacomo Forconi (90°), Mario Minieri (91°).

1966 – Lucien Aimar (Francia) – Jan Janssen (Olanda) – Raymond Poulidor (Francia) Italiani: dato ufficiale non disponibile.

1967 – Roger Pingeon (Francia) – Julio Jimenez (Spagna) – Franco Balmanion (Italia) Altri italiani al traguardo: Felice Gimondi (7°), Franco Bodrero (15°), Giancarlo Polidori (22°), Roberto Poggiali (27°), Flaviano Vicentini (32°), Ugo Colombo (34°), Pietro Scandelli (44°), Ambrogio Portalupi (58°), Claudio Michelotto (61°), Marino Basso (64°), Luciano Dalla Bona (65°), Giancarlo Ferretti (68°), Adriano Durante (80°), Mario Minieri (87°).

1968 – Jan Janssen (Olanda) – Herman Van Springel (Belgio) – Ferdinand Bracke (Belgio) Italiani: Franco Bitossi (8°), Ugo Colombo (10°), Silvano Schiavon (15°), Flaviano Vicentini (19°), Adriano Passuello (24°), Carlo Chiappano (25°), Mino Denti (61°).

1969 – Eddy Merckx (Belgio) – Roger Pingeon (Francia) – Raymond Poulidor (Francia) Italiani: Felice Gimondi (4°), Franco Vianelli (7°), Wladimiro Panizza (14°), Michele Dancelli (20°), Dino Zandegù (36°), Franco Balmamion (39°), Giancarlo Ferretti (43°), Roberto Poggiali (51°), Pietro Scandelli (59°), Mario Anni (69°), Giacinto Santambrogio (73°), Pietro Guerra (81°).

1970 – Eddy Merckx (Belgio) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Gosta Pettersson (Svezia) Italiani: Franco Balmamion (12°), Italo Zilioli (13°), Wladimiro Panizza (18°), Primo Mori (28°), Guerrino Tosello (39°), Giacinto Santambrogio (49°), Franco Mori (53°), Mario Anni (55°), Attilio Benfatto (60°), Marino Basso (63°), Pietro Guerra (71°), Giancarlo Polidori (73°), Romano Tumellero (93°), Luciano Dalla Bona (96°), Adriano Durante (99°).

1971 – Eddy Merckx (Belgio) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Lucien Van Impe (Belgio) Italiani: Virginio Levati (7°), Primo Mori (12°), Mauro Simonetti (19°), Ottavio Crepaldi (25°), Wilmo Francioni (64°), Luciano Armani (66°), Pietro Guerra (68°), Adriano Pella (78°), Celestino Vercelli (83°), Sandro Quintarelli (85°), Silvano Davo (86°), Roberto Ballini (92°),

1972 – Eddy Merckx (Belgio) – Felice Gimondi (Italia) – Raymond Poulidor (Francia) Altri italiani al traguardo: Primo Mori (39°), Giacinto Santambrogio (53°), Pietro Campagnari (74°), Marino Basso (82°), Luigi Castelletti (85°), Pietro Guerra (86°).

1973 – Luis Ocana (Spagna) – Bernard Thevenet (Francia) – Jose Manuel Fuente (Spagna) Italiani al traguardo: nessuno.

1974 – Eddy Merckx (Belgio) – Raymond Poulidor (Francia) – Vicente Lopez Carril (Spagna) Italiani: Wladimiro Panizza (4°), Fausto Bertoglio (23°), Giancarlo Bellini (26°), Arturo Pecchielan (43°), Valerio Lualdi (69°), Gianni Di Lorenzo (91°), Aldo Parecchini (97°), Lorenzo Alaimo (105°).

1975 – Bernard Thevenet (Francia) – Eddy Merckx (Belgio) – Lucien Van Impe (Belgio) Italiani: Felice Gimondi (6°), Francesco Moser (7°), Roberto Poggiali (22°), Fabrizio Fabbri (33°), Simone Fraccaro (35°), Renato Marchetti (39°), Sigfrido Fontanelli (43°), Giacinto Santambrogio (46°), Giovanni Cavalcanti (48°), Marco Simonetti (54°), Sergio Parsani (76°), Luigi Castelletti (81°).

1976 – Lucien Van Impe (Belgio) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Raymond Poulidor (Francia) Italiani: Walter Riccomi (5°), Fausto Bertoglio (9°), Wladimiro Panizza (13°), Giancarlo Bellini (16°), Donato Giuliani (32°), Attilio Rota (36°), Luciano Conati (37°), Marcello Bergamo (38°), Arnaldo Caverzasi (44°), Enrico Paolini (50°), Celestino Vercelli (55°), Alessio Antonini (59°), Pierino Gavazzi (63°), Marcello Osler (66°), Adriano Passuello (78°).

1977 – Bernard Thevenet (Francia) – Hennie Kuiper (Olanda) – Lucien Van Impe (Belgio) Italiani: Giovanni Cavalcanti (38°), Giacinto Santambrogio (39°).

1978 – Bernard Hinault (Francia) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Joaquim Agostinho (Portogallo) Italiani al traguardo: nessuno.

1979 – Bernard Hinault (Francia) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Joaquim Agostinho (Portogallo) Italiani: Giovanni Battaglin (6°), Alessandro Pozzi (32°), Glauco Santoni (54°), Dorino Vanzo (64°), Sergio Parsani (66°), Bruno Leali (77°), Maurizio Bellet (82°).

1980 – Joop Zoetemelk (Olanda) – Hennie Kuiper (Olanda) – Raymond Martin (Francia) Italiani al traguardo: nessuno.

1981 – Bernard Hinault (Francia) – Lucien Van Impe (Belgio) – Robert Alban (Francia) Italiani al traguardo: nessuno.

1982 – Bernard Hinault (Francia) – Joop Zoetemelk (Olanda) – Johan Van Der Velde (Olanda) Italiani: Mario Beccia (33°), Luciano Loro (58°), Bruno Leali (76°), Antonio Bevilacqua (106°), Alfredo Chinetti (109°), Fiorenzo Aliverti (113°), Carlo Tonon (116°), Giuliano Biatta (120°), Enzo Serpelloni (121°).

1983 – Laurent Fignon (Francia) – Angel Arroyo (Spagna) – Peter Winnen (Olanda) Italiani: Alfio Vandi (39°).

1984 – Laurent Fignon (Francia) – Bernard Hinault (Francia) – Greg LeMond (Stati Uniti) Italiani: Luciano Loro (22°), Glauco Santoni (70°), Bruno Leli (76°), Giancarlo Perini (81°), Valerio Lualdi (113°).

1985 – Bernard Hinault (Francia) – Greg LeMond (Stati Uniti) – Stephen Roche (Irlanda) Italiani: Roberto Visentini (49°), Elio Festa (95°), Claudio Fasolo (97°), Giancarlo Perini (105°), Guido Bontempi (112°), Giulio Pavanello (139°), Roberto Bressan (143°), Manrico Ronchiato (144°).

1986 – Greg LeMond (Stati Uniti) – Bernard Hinault (Francia) – Urs Zimmermann (Svizzera) Italiani: Silvano Contini (41°), Ennio Vanotti (66°), Bruno Leali (73°), Alessandro Pozzi (91°), Guido Bontempi (92°), Francesco Rossignoli (109°), Ennio Salvador (132°).

1987 – Stephen Roche (Irlanda) – Pedro Delgado (Spagna) – Jean Francois Bernard (Francia) Italiani: Luciano Loro (15°), Silvano Contini (55°), Alessandro Pozzi (81°), Giancarlo Perini (102°), Massimo Ghirotto (109°), Davide Cassani (111°), Guido Bontempi (119°), Alessandro Piovani (120°), Stefano Allocchio (129°).

1988 – Pedro Delgado (Spagna) – Steven Rooks (Olanda) – Fabio Parra (Colombia) Italiani: Roberto Visentini (22°), Gianni Bugno (62°), Massimo Ghirotto (77°), Alessandro Pozzi (79°), Ennio Vanotti (86°), Guido Bontempi (106°), Marco Bergamo (109°), Walter Magnago (141°), Stefano Zanatta (142°), Marco Tabai (146°),

1989 – Greg LeMond (Stati Uniti) – Laurent Fignon (Francia) – Pedro Delgado (Spagna) Italiani: Gianni Bugno (11°), Claudio Chiappucci (81°), Camillo Passera (94°), Giancarlo Perini (102°), Valerio Tebaldi (122°), Ennio Vanotti (126°), Giovanni Fidanza (127°), Walter Magnago (134°).

1990 – Greg LeMond (Stati Uniti) – Claudio Chiappucci (Italia) – Erik Breukink (Olanda) Altri italiani al traguardo: Gianni Bugno (7°), Roberto Conti (18°), Alessandro Giannelli (69°), Alberto Belli (72°), Alberto Volpi (74°), Marcello Siboni (75°), Roberto Gusmeroli (76°), Davide Cassani (80°),Massimo Ghirotto (95°), Giancarlo Perini (99°), Bruno Cenghialta (102°), Valerio Piva (109°), Giuseppe Calcaterra (118°), Guido Bontempi (122°), Mauro Antonio Santaromita (131°), Adriano Baffi (134°), Giuseppe Saronni (135°), Giovanni Fidanza (147°), Rodolfo Massi (156°).

1991 – Miguel Indurain (Spagna) – Gianni Bugno (Italia) – Claudio Chiappucci (Italia) Altri italiani al traguardo: Maurizio Fondriest (15°), Roberto Conti (29°), Marco Giovannetti (30°), Alessandro Giannelli (40°), Bruno Cenghialta (56°), Moreno Argentin (59°), Valerio Tebaldi (89°), Alberto Elli (91°), Enrico Zaina (93°), Guido Bontempi (96°), Davide Cassani (112°), Giancarlo Perini (120°), Roberto Gusmeroli (131°), Stefano Zanatta (141°), Mauro Antonio Santaromita (147°), Giuseppe Calcaterra (149°).

1992 – Miguel Indurain (Spagna) – Claudio Chiappucci (Italia) – Gianni Bugno (Italia) Altri italiani al traguardo: Giancarlo Perini (8°), Franco Vona (11°), Franco Chioccioli (16°), Alberto Elli (28°), Massimo Ghirotto (40°), Maurizio Fondriest (46°), Flavio Vanzella (59°), Guido Bontempi (75°), Roberto Conti (84°),  Fabio Roscioli (90°), Giovanni Fidanza (103°), Mario Scirea (107°), Andrea Chiurato (112°), Franco Ballerini (115°), Mario Chiesa (117°).

1993 – Miguel Indurain (Spagna) – Tony Rominger (Svizzera) – Zenon Jaskula (Polonia) Italiani: Claudio Chiappucci (6°), Gianni Faresin (11°), Roberto Conti (14°), Alberto Elli (17°), Gianni Bugno (20°), Franco Vona (21°), Giancarlo Perini (29°), Massimo Ghirotto (33°), Bruno Cenghialta (38°), Flavio Vanzella (51°), Stefano Colagè (60°), Franco Ballerini (61°), Mauro Antonio Santaromita (65°), Gianluca Bortolami (73°), Fabio Roscioli (85°), Mario Chiesa (92°), Davide Bramati (96°), Stefano Zanatta (104°), Mario Scirea (120°), Giovanni Fidanza (125°), Andrea Tafi (128°).

1994 – Miguel Indurain (Spagna) – Petr Ugrjumov (Lettonia) – Marco Pantani (Italia) Altri italiani al traguardo: Roberto Conti (6°), Alberto Elli (7°), Gianluca Bortolami (13°), Oscar Pellicioli (15°), Bruno Cenghialta (25°), Franco Vona (37°), Enrico Zaina (39°), Flavio Vanzella (41°), Franco Chioccioli (42°), Andrea Peron (46°), Giancarlo Perini (54°), Giorgio Furlan (58°), Mauro Antonio Santaromita (65°), Massimo Ghirotto (75°), Marco Zen (86°), Guido Bontempi (90°), Silvio Martinello (94°), Dario Bottaro (107°), Davide Cassani (108°), Giovanni Fidanza (110°), Remo Rossi (111°), Mario Chiesa (114°), Eros Poli (115°).

1995 – Miguel Indurain (Spagna) – Alex Zulle (Svizzera) – Bjarne Riis (Danimarca) Italiani: Ivan Gotti (5°), Claudio Chiappucci (11°), Marco Pantani (13°), Paolo Lanfranchi (14°), Bruno Cenghialta (15°), Massimo Podenzana (26°), Oscar Pellicioli (32°), Alberto Elli (33°), Andrea Tafi (39°), Enrico Zaina (42°), Massimiliano Lelli (43°), Andrea Peron (44°), Franco Vona (48°), Gabriele Colombo (51°), Gianni Bugno (53°), Andrea Ferrigato (54°), Alberto Volpi (65°), Massimo Donati (72°), Francesco Frattini (77°), Dario Bottaro (79°), Davide Perona (81°), Alessio Galetti (83°), Marcello Siboni (84°), Marco Milesi (85°), Flavio Vanzella (86°), Giancarlo Perini (87°), Guido Bontempi (89°), Mario Scirea (98°), Mauro Bettin (99°), Nicola Loda (100°), Rossano Brasi (102°), Giuseppe Lombardi (103°), Stefano Colagè (106°), Gian Matteo Fagnini (107°), Giovanni Fidanza (108°), Gianluca Gorini (110°), Marco Serpellini (111°), Davide Cassani (112°), Eros Poli (114°).

1996 – Bjarne Riis (Danimarca) – Jan Ullrich (Germania) – Richard Virenque (Francia) Italiani: Alberto Elli (15°), Leonardo Piepoli (17°), Michele Bartoli (19°), Stefano Cattai (22°), Massimilioano Lelli (25°), Giuseppe Guerini (27°), Marco Fincato (30°), Paolo Savoldelli (33°), Claudio Chiappucci (37°), Mirco Gualdi (43°), Andrea Tafi (45°), Andrea Ferrigato (46°), Davide Perona (50°), Maurizio Fondriest (51°), Valentino Fois (52°), Bruno Cenghialta (56°), Paolo Lanfranchi (59°), Flavio Vanzella (60°), Massimo Podenzana (61°), Fabio Baldato (63°), Marcello Siboni (65°), Wladimir Belli (68°), Massimo Donati (70°), Marco Saligari (72°), Marco Zen (73°), Paolo Fornaciari (79°), Oscar Pellicioli (85°), Mariano Piccoli (93°), Cristian Salvato (94°), Rossano Brasi (97°), Fabio Roscioli (98°), Francesco Frattini (100°), Cristiano Frattini (103°), Alessandro Baronti (112°), Dario Bottaro (117°), Ivan Cerioli (121°), Mario Chiesa (125°), Simone Biasci (126°), Eros Poli (127°).

1997 – Jan Ullrich (Germania) – Richard Virenque (Francia) – Marco Pantani (Italia) Altri italiani al traguardo: Francesco Casagrande (6°), Roberto Conti (10°), Daniele Nardello (18°), Massimo Podenzana (24°), Alberto Elli (30°), Marcello Siboni (41°), Gianluca Bortolami (46°), Massimiliano Lelli (47°), Giuseppe Guerini (53°), Andrea Peron (56°), Andrea Tafi (57°), Davide Rebellin (58°), Daniele Sgnaolin (72°), Marco Zen (73°), Giorgio Furlan (74°), Oscar Pellicioli (80°), Gianluca Valoti (86°), Marco Artunghi (91°), Marco Saligari (95°), Giuseppe Tartaggia (97°), Mario Traversoni (100°), Gian Matteo Fagnini (103°), Flavio Vanzella (106°), Nicola Loda (110°), Bruno Cenghialta (112°), Gilberto Simoni (116°), Giovanni Lombardi (118°), Adriano Baffi (119°), Luca Scinto (120°), Nicola Minali (122°), Mirco Crepaldi (123°), Carlo Finco (129°), Rossano Brasi (130°), Matteo Tosatto (132°), Gianluca Pierobon (133°), Eros Poli (134°).

1998 – Marco Pantani (Italia) – Jan Ullrich (Germania) – Bobby Julich (Stati Uniti) Altri italiani al traguardo: Daniele Nardello (8°), Giuseppe Di Grande (9°), Leonardo Piepoli (14°), Alberto Elli (29°), Oscar Pozzi (32°), Massimiliano Lelli (36°), Massimo Podenzana (37°), Andrea Tafi (42°), Riccardo Forconi (46°), Fabio Sacchi (47°), Massimo Donati (50°), Simone Borgheresi (52°), Filippo Simeoni (55°), Roberto Conti (60°), Eddy Mazzoleni (71°), Fabiano Fontanelli (72°), Stefano Zanini (73°), Alain Turicchia (74°), Mirco Crepaldi (75°), Diego Ferrari (76°), Fabio Roscioli (79°), Rossano Brasi (82°), Eros Poli (86°), Paolo Fornaciari (90°), Massimiliano Mori (91°), Francesco Frattini (93°),  Mario Traversoni (95°).

1999 – Lance Armstrong (* Stati Uniti, squalificato) – Alex Zulle (Svizzera) – Fernando Escartin (Spagna). Laurent Dufaux (Svizzera) 4°. Italiani: Daniele Nardello (7°), Wladimir Belli (9°), Andrea Peron (10°), Alberto Elli (17°), Paolo Lanfranchi (18°), Giuseppe Guerini (22°), Gianni Faresin (23°), Stefano Garzelli (32°), Massimiliano Lelli (34°), Salvatore Commesso (38°), Mariano Piccoli (50°), Marco Fincato (53°), Marco Serpellini (55°), Stefano Cattai (66°), Gianpaolo Mondini (81°), Riccardo Forconi (87°), Elio Aggiano (92°), Massimo Giunti (95°), Fabio Sacchi (99°), Davide Bramati (103°), Marco Pinotti (113°), Silvio Martinello (114°), Mirco Crepaldi (120°), Sergio Barbero (124°), Gabriele Colombo (125°), Rossano Brasi (127°), Massimiliano Napolitano (134°), luca Mazzanti (137°), Alessandro Baronti (138°).

2000 – Lance Armstrong (* Stati Uniti, squalificato) – Jan Ullrich (Germania) –  Joseba Beloki (Spagna). Christophe Moreau (Francia) 4°. Italiani: Daniele Nardello (10°), Roberto Conti (16°), Guido Trentin (18°), Giuseppe Guerini (26°), Massimiliano Lelli (27°), Enrico Zaina (38°), Marco Velo (39°), Paolo Savoldelli (41°), Marcello Siboni (46°), Ermanno Brignoli (59°), Fabio Sacchi (64°), Massimiliano Mori (67°), Riccardo Forconi (70°), Salvatore Commesso (72°), Massimo Podenzana (73°), Stefano Zanini (80°), Alberto Elli (84°), Mirco Crepaldi (94°), Mauro Radaelli (96°), Massimo Apollonio (102°), Gian Matteo Fagnini (104°), Simone Borgheresi (114°).

2001 – Lance Armstrong (* Stati Uniti squalificato) – Jan Ullrich (Germania) – Joseba Beloki (Spagna). Andrej Kivilev (Kazakistan) 4°. Italiani: Stefano Garzelli (14°), Wladimir Belli (24°), Michele Bartoli (33°), Giuseppe Guerini (39°), Leonardo Piepoli (44°), Guido Trentin (45°), Marco Pinotti (52°), Daniele Nardello (57°), Matteo Tosatto (60°), Massimiliano Lelli (67°), Paolo Bettini (70°), Fabio Baldato (81°), Alessandro Petacchi (97°), Nicola Loda (99°), Marco Serpellini (125°), Matteo Frutti (128°), Davide Bramati (142°), Enrico Cassani (143°).

2002 – Lance Armstrong (* Stati Uniti squalificato) – Joseba Beloki (Spagna) – Raimondas Rumsas (Lituania). Santiago Botero (Colombia) 4°. Italiani: Ivan Basso (11°), Massimiliano Lelli (14°), Ivan Gotti (23°), Dario Frigo (25°), Wladimir Belli (45°), Marzio Bruseghin (47°), Andrea Peron (53°), Marco Velo (54°), Cristian Moreni (66°), Eddy Mazzoleni (70°), Marco Serpellini (74°), Gianluca Bortolami (75°), Giuseppe Guerini (80°), Gian Matteo Fagnini (101°), Andrea Tafi (106°), Andrea Brognara (119°), Nicola Loda (121°), Enrico Cassani (124°), Fabio Baldato (132°), Mauro Radaelli (135°), Massimo Apollonio (139°), Alessandro Cortinovis (140°), Davide Casarotto (149°).

2003 – Lance Armstrong (* Stati Uniti, squalificato) – Jan Ullrich (Germania) – Alex Vinokourov (Kazakistan). Tyler Hamilton (Stati Uniti) 4°. Italiani: Ivan Basso (7°), Massimiliano Lelli (15°), Daniele Nardello (25°), Giuseppe Guerini (35°), Paolo Bettini (48°), Andrea Peron (54°), Fabiano Sacchi (60°), Guido Trentin (63°), Marzio Bruseghin (66°), Luca Paolini (69°), Andrea Noè (74°), Franco Pellizotti (75°), Dario David Cioni (79°), Salvatore Commesso (81°), Gilberto Simoni (84°), Fabrizio Guidi (103°), Paolo Fornaciari (112°), Davide Bramati (126°), Paolo Bossoni (134°), Dario Andriotto (144°), Alessandro Bertolini (146°).

2004 – Lance Armstrong (* Stati Uniti, squalificato) – Andreas Kloden (Germania) – Ivan Basso (Italia). Jan Ullrich (Germania) 4°. Altri italiani al traguardo: Pietro Caucchioli (11°), Gilberto Simoni (17°), Giuseppe Guerini (25°), Michele Scarponi (32°), Daniele Nardello (48°), Paolo Bettini (58°), Andrea Peron (64°), Marzio Bruseghin (68°), Andrea Noè (99°), Matteo Tosatto (110°), Filippo Pozzato (116°), Filippo Simeoni (118°), Massimiliano Mori (121°), Salvatore Commesso (124°), Stefano Zanini (126°), Fabio Baldato (135°), Francesco Secchiari (143°),

2005 – Lance Armstrong (* Stati Uniti, squalificato) – Ivan Basso (Italia) – Jan Ullrich (* Germania, squalificato). Francisco Mancebo (Spagna) 4°; Alexandre Vinokourov (Kazakistan) 5°. Altri italiani al traguardo: Eddy Mazzoleni (13°), Giuseppe Guerini (20°), Leonardo Piepoli (23°), Paolo Savoldelli (25°), Stefano Garzelli (32°), Pietro Caucchioli (36°), Franco Pellizotti (47°), Dario David Cioni (54°), Daniele Nardello (55°), Lorenzo Bernucci (62°), Massimo Giunti (80°), Alessandro Cortinovis (98°), Salvatore Commesso (101°), Daniele Righi (110°), Alessandro Bertolini (113°), Giovanni Lombardi (118°),Manuel Quinziato (131°), Alessandro Vanotti (131°), Mauro Gerosa (137°), Mauro Facci (144°).

2006 – Oscar Pereiro (Spagna) – Andreas Kloeden (Germania) – Carlos Sastre (Spagna) Italiani: Damiano Cunego (11°), Pietro Caucchioli (15°), Marzio Bruseghin (19°), Giuseppe Guerini (26°), Eddy Mazzoleni (27°), Cristian Moreni (44°), Stefano Garzelli (55°), Salvatore Commesso (57°), Gilberto Simoni (60°), Alessandro Ballan (67°), Paolo Tiralongo (70°), Manuel Quinziato (80°), Riccardo Riccò (98°), Marco Velo (99°), Luca Paolini (101°), Daniele Righi (109°), Matteo Tosatto (125°), Filippo Pozzato (133°).

2007 – Alberto Contador (Esp) – Cadel Evans (Australia) – Carlos Sastre (Spagna) Italiani: Marzio Bruseghin (41°), Dario David Cioni (56°), Daniele Bennati (75°), Alessandro Ballan (88°), Paolo Bossoni (95°), Daniele Righi (96°), Matteo Tosatto (108°), Gianpaolo Cheula (111°), Manuel Quinziato (113°), Alessandro Cortinovis (122°), Paolo Longo Borghini (124°), Claudio Corioni (126°).

2008 – Carlos Sastre (Spagna) – Cadel Evans (Australia) – Denis Nikolaevic Menchov (Russia) Italiani: Vincenzo Nibali (19°), Marzio Bruseghin (26°), Matteo Carrara (35°), Marco Velo (43°), Paolo Tiralongo (48°), Filippo Pozzato (66°), Dario David Cioni (82°), Gianpaolo Cheula (87°), Marco Marzano (91°), Alessandro Ballan (93°), Matteo Tosatto (95°), Matteo Bono (116°), Daniele Righi (126°),Manuel Quinziato (129°), Massimiliano Mori (139°).

2009 – Alberto Contador (Spagna) – Andy Schleck (Lussemburgo) – Bradley Wiggins (Gran Bretagna) Italiani: Vincenzo Nibali (6°), Rinaldo Nocentini (12°), Marzio Bruseghin (80°), Alessandro Ballan (95°), Filippo Pozzato (100°), Daniele Righi (110°), Matteo Tosatto (114°), Alessandro Vanotti (120°), Mauro Santambrogio (132°), Daniele Bennati (135°), Marco Bandiera (145°), Fabio Sabatini (147°).

2010 – Andy Schleck (Lussemburgo) – Samuel Sanchez (Spagna) – Jurgen Van Den Broeck (Belgio) Italiani: Damiano Cunego (29°), Ivan Basso (32°), Paolo Tiralongo (54°), Eros Capecchi (83°), Alessandro Ballan (87°), Rinaldo Nocentini (98°), Francesco Gavazzi (105°), Francesco Bellotti (122°), Mauro Da Dalto (123°), Daniel Oss (124°), Alessandro Petacchi (150°), Manuel Quinziato (162°), Mirco Lorenzetto (166°), Adriano Malori (170°).

2011 – Cadel Evans (Australia) – Andy Schleck (Lussemburgo) – Frank Schleck (Lussemburgo) Italiani: Damiano Cunego (6°), Ivan Basso (7°), Ivan Santaromita (83°), Marco Marcato (89°), Adriano Malori (91°), Matteo Bono (93°), Daniel Oss (100°), Alessandro Petacchi (107°), Manuel Quinziato (115°), Matteo Tosatto (123°), Paolo Longo Borghini (126°), Alessandro Vanotti (133°), Fabio Sabatini (167°).

2012 – Bradley Wiggins (Gran Bretagna) – Chris Froome (Gran Bretagna) – Vincenzo Nibali (Italia) Altri italiani al traguardo: Michele Scarponi (25°), Ivan Basso (26°), Davide Malacarne (60°), Marco Marcato (68°),  Simone Stortoni (70°), Marco Marzano (81°), Daniel Oss (106°),  Luca Paolini (109°), Manuel Quinziato (110°), Federico Canuti (115°), Alessandro Vanotti (119°).

2013 – Chris Froome (Gran Bretagna) – Nairo Quintana (Colombia) – Joaquin Rodriguez (Spagna) Italiani: Davide Malacarne (49°), Damiano Cunego (55°), Alessandro De Marchi (71°), Manuele Mori (76°), Francesco Gavazzi (84°), Manuel Quinziato (85°), Matteo Tosatto (92°), Moreno Moser (94°), Daniele Bennati (107°), Alan Marangoni (111°), Fabio Sabatini (117°), Elia Favilli (128°), Davide Cimolai (137°), Matteo Trentin (142°), Roberto Ferrari (157°).

2014 – Vincenzo Nibali (Italia) – Jean Christophe Peraud (Francia) – Thibaut Pinot (Francia) Altri italiani al traguardo: 37° Giovanni Visconti (37°), Michele Scarponi (49°), Alessandro De Marchi (52°), Matteo Montaguti (66°), Daniel Oss (69°), Marco Marcato (80°), Matteo Trentin (93°), Daniele Bennati (96°), Fabio Sabatini (118°), Matteo Tosatto (119°), Luca Paolini (136°), Alessandro Vanotti (147°), Alessandro Petacchi (148°), Elia Viviani (162°), Davide Cimolai (163°).

2015 – Chris Froome (Gran Bretagna) – Nairo Quintana (Colombia) – Alejandro Valverde (Spagna) Italiani: Vincenzo Nibali (4°), Michele Scarponi (41°), Damiano Caruso (53°), Gianpaolo Caruso (90°), Daniel Oss (97°), Adriano Malori (107°), Matteo Trentin (117°), Matteo Bono (118°), Manuel Quinziato (120°), Filippo Pozzato (125°), Matteo Tosatto (132°), Jacopo Guarnieri (149°), Davide Cimolai (155°).

2016 – Chris Froome (Gran Bretagna) – Romain Bardet (Francia) – Nairo Quintana (Colombia) Italiani: Fabio Aru (13°), Damiano Caruso (22°), Vincenzo Nibali (30°), Domenico Pozzovivo (33°), Diego Rosa (37°), Paolo Tiralongo (74°), Cesare Benedetti (128°), Matteo Bono (136°), Matteo Tosatto (145°), Fabio Sabatini (150°), Oscar Gatto (156°), Jacopo Guarnieri (165°), Davide Cimolai (168°),

2017 – Chris Froome (Gran Bretagna) – Rigoberto Uran Uran (Colombia) – Romain Bardet (Francia) Italiani: Fabio Aru (5°), Damiano Caruso (11°), Diego Ulissi (39°), Gianluca Brambilla (53°), Alberto Bettiol (90°), Marco Marcato (96°), Alessandro De Marchi (99°), Daniele Bennati (104°), Matteo Bono (111°),Sonny Colbrelli (122°), Andrea Pasqualon (137°), Davide Cimolai (152°), Fabio Sabatini (154°).

2018 – Geraint Thomas (Gran Bretagna) – Tom Dumoulin (Olanda) – Chris Froome (Gran Bretagna) Italiani: Domenico Pozzovivo (18°), Damiano Caruso (20°), Franco Pellizotti (60°), Andrea Pasqualon (95°), Daniele Bennati (104°), Sonny Colbrelli (109°), Daniel Oss (112°), Marco Marcato (126°), Oliviero Troia (133°), Roberto Ferrari (138°), Jacopo Guarnieri (144°).

2019 – Egan Bernal (Colombia) – Geraint Thomas (Gran Bretagna) – Steven Kruijswijk (Olanda) Italiani: Fabio Aru (14°), Giulio Ciccone (31°), Vincenzo Nibali (39°), Matteo Trentin (52°), Damiano Caruso (58°), Fabio Felline (65°), Alberto Bettiol (69°), Gianni Moscon (84°), Sonny Colbrelli (85°), Andrea Pasqualon (88°), Daniel Oss (89°), Elia Viviani (130°), Niccolò Bonifazio (137°).

2020 – Tadej Pogacar (Slovenia) – Primoz Roglic (Slovenia) – Richie Porte (Australia) Italiani: Damiano Caruso (10°), Alessandro Bettiol (62°), Matteo Trentin (79°), Dario Cataldo (80°), Sonny Colbrelli (93°), Alessandro De Marchi (100°), Daniel Oss (105°), Marco marcato (111°), Simone Consonni (112°), Elia Viviani (135°), Niccolò Bonifazio (141°).

2021 – Tadej Pogacar (Slovenia) – Jonas Vingegaard (Danimarca) – Richard Antonio Carapaz (Ecuador) Italiani: Mattia Cattaneo (12°), Davide Formolo (44°), Sonny Colbrelli (52°), Lorenzo Rota (63°), Kristian Sbaragli (106°), Davide Ballerini (108°), Daniel Oss (115°).

2022 –  Jonas Vingegaard (Danimarca) – Tadej Pogacar (Slovenia) – Geraint Thomas (Gran Bretagna). Italiani: Simone Velasco (31°), Alberto Bettiol (41°), Andrea Pasqualon (51°), Giulio Ciccone (59°), Kristian Sbaragli (71°), Filippo Ganna (95°), Mattia Cattaneo (96°), Andrea Bagioli (98°), Alberto Dainese (100°), Luca Mozzato (103°).

(*) Piazzamento cancellato causa doping

(**) Nato ad Arvier, in provincia di Aosta, il 3 marzo 1871, emigra con la famiglia in Francia e riceve la nuova cittadinanza nel 1901. Garin muore a Lens nel 1957. Sul sito ufficiale del Tour de France la sua nazionalità di origine non viene menzionata, ma egli rappresenta solo il 1° di una lunga serie di corridori italiani di cui viene evidenziato solo lo Stato nel quale sono morti.

I corridori italiani hanno vinto 11 edizioni su 108, grazie a Bottecchia (2), Bartali (2), Coppi (2), Garin (1), Nencini (1), Gimondi (1), Pantani (1) e Nibali (1). Ivan Basso, secondo in classifica nel 2005, a seguito della squalifica per doping del vincitore Armstrong, meriterebbe, a nostro avviso, di ricevere, seppur con ritardo, la Maglia Gialla di leader della classifica generale.

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Gli altri grandi giri

Albo d’oro Giro d’Italia >>  https://www.sportflash24.it/albo-doro-giro-ditalia-vincitori-e-corridori-piazzati-70607

Albo d’oro Vuelta Espana >>  https://www.sportflash24.it/albo-doro-vuelta-spagna-ciclismo-i-vincitori-73924

Corse di un giorno

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Scheda / Classifica ciclisti Hall Of Fame

Ecco i migliori 70 corridori della storia.

1. Eddy Merckx, BEL >>  https://www.sportflash24.it/buon-75-compleanno-a-eddy-merckx-leggenda-del-ciclismo-mondiale-228450

2. Bernard Hinault, FRA

3. Fausto Coppi, ITA

4. Jacques Anquetil, FRA

5. Miguel Indurain, ESP

 6. Gino Bartali, ITA >>  http://www.sportflash24.it/gino-bartali-uno-dei-6-ciclisti-piu-forti-della-storia-212666

7. Christopher Froome, GBR

 8. Felice Gimondi, ITA >>  https://www.sportflash24.it/addio-felice-gimondi-campionissimo-del-ciclismo-italiano-e-mondiale-221788

9. Louison Bobet, FRA

10. Alfredo Binda, ITA

11. Greg Lemond, USA

12. Sean Kelly, IRL

13. Alberto Contador, ESP

14. Francesco Moser, ITA

15. Rik Van Looy, BEL

16. Jan Janssen, NED

17. Joop Zoetemelk, NED

18. Roger De Vlaeminck, BEL

19. Laurent Fignon, FRA

20. Jan Ullrich, GER

21. Vincenzo Nibali, ITA

22. Erik Zabel, GER

23. Raymond Poulidor, FRA

24. Philippe Thys, BEL

25. Alejandro Valverde, ESP

26. Costante Girardengo, ITA

27. Antonin Magne, FRA

28. Charly Gaul, LUX

29. Gustave Garrigou, FRA

30. Lucien Van Impe, BEL

31. Tony Rominger, SUI

32. Tom Boonen, BEL

33. Nicolas Frantz, LUX

34. Ferdi Kubler, SUI

35. Andre Leducq, FRA

36. Rik Van Steenbergen, BEL

37. Henri Pelissier, FRA

38. Pedro Delgado, ESP

39. Fiorenzo Magni, ITA

40. Peter Sagan, SVK

41. Giuseppe Saronni, ITA

42. Federico Bahamontes, ESP

43. Bernard Thevenet, FRA

44. Laurent Jalabert, FRA

45. Sylvere Maes, BEL

46. Giovanni Brunero, ITA

47. Paolo Bettini, ITA

48. Ottavio Bottecchia, ITA

49. Cadel Evans, AUS

50. Gianni Bugno, ITA

51. Firmin Lambot, BEL

52. Lucien Petit-Breton, FRA

53. Marco Pantani, ITA

54. Francois Faber, LUX

55. Claudio Chiappucci, ITA

56. Freddy Maertens, BEL

57. Fabian Cancellara, SUI

58. Johan Museeuw, BEL

59. Stephen Roche, IRL

60. Andy Schleck, LUX

61. Nairo Quintana, COL

62. Learco Guerra, ITA

63. Luis Ocana, ESP

64. Hennie Kuiper, NED

65. Oscar Freire, ESP

66. Stan Ockers, BEL

67. Moreno Argentin, ITA

68. Octave Lapize, FRA

69. Gastone Nencini, ITA

70. Hugo Koblet, SUI.

Vademecum Hall Of Fame

Vittorie e piazzamenti utili per scalare posizioni nella classifica “Hall Of Fame” del ciclismo mondiale:

podio al campionato del mondo o alle olimpiadi;

podio in Giro d’Italia, Tour de France o Vuelta;

conquista maglia a punti (velocista) o per scalatore in Giro, Tour o Vuelta;

podio in gara classica Parigi-Roubaix;

vittoria in altre 4 storiche corse in linea: Milano-Sanremo, Giro di Lombardia, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro delle Fiandre.

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Albo d’Oro Tour de France: vincitori, corridori piazzati

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The Challengers of the 2024 Giro d’Italia and Tour de France

We look beyond Tadej Pogačar and Jonas Vingegaard and into the riders who are set to bring the heat to this year’s Grand Tours.

tdf and giro dark horses

Primož Roglič

Cian uijtdebroeks, ben o’connor, geraint thomas, alexsandr vlasov, simon yates, jai hindley, sepp kuss, juan ayuso, and adam yates.

As we grow nearer to Grand Tour season, the story is no doubt going to center around cycling’s two biggest names: Tadej Pogačar and Jonas Vingegaard. Can Pog pull off the Giro/Tour double? If he’s going to, he’ll have to vanquish Vingegaard, the only rider who’s been able to go toe-to-toe with Pogačar. On the other side of the coin, can Vingegaard go three-for-three, becoming just the ninth rider to win at least three Tours (and the sixth to win three consecutively)?

Here are the contenders primed to challenge cycling's dominant duo in the Giro d’Italia and Tour de France :

Remco Evenepoel

77th tour of spain 2022 stage 18

There’s no denying that Evenepoel is one of the most talented riders in the WorldTour ranks. And with a pair of Liège-Bastonge-Liège wins and a Vuelta win, he already has a palmarès that most riders dream of. But after a bitterly disappointing Giro abandonment last season and years of answering questions about when he’s going to race the Tour, the time may be here for Evenepoel to exorcize some of the demons and answer the questions that always seem to be following him around.

Yes, he’s won a Grand Tour, but it wasn’t the Grand Tour. Maybe 2024, his Tour debut, is the year to rectify that for and with his Soudal-Quick Step team.

france cycling paris nice stage two

With a new team in Bora-Hansgrohe, Roglič will once again be looking to avenge one of the most bitter losses in cycling history: to recapture the Tour de France win that he was just one heartbreaking stage away from in 2020.

That 2020 loss, combined with Vingegaard’s unexpected ascension, pushed Roglič to the fringes of the Grand Boucle. Now, he’ll head into France as the undisputed team leader. And while Roglič’s had a less-than-stellar season thus far, according to Bora’s performance director Rolf Aldag, all eyes are on the Tour for Roglič and his team.

3rd o gran cami ntilde o the historical route 2024 stage 4

Just twenty years old, Ujitdebroeks is heading into the Giro with expectations that are simultaneously high and reasonable. Early reports are that the Visma-Lease a Bike all-rounder will be chasing both stage wins and the pink jersey.

Uijtdebroeks finished eighth in last summer’s Vuelta a España and none of the seven riders ahead of him are slated to start the Giro. Of course, it’ll help his cause that he’ll have Wout van Aert, perhaps the world’s greatest domestique, working for him throughout Italy.

40th vuelta ciclista a la regioacuten de murcia quotcosta calidaquot 2024

Last year, Ben O’Connor asked his French team, Decathlon-AS2R La Mondiale, if he could shift his focus from the Tour de France to the Giro d’Italia. After two consecutive Tours marred by crashes, sickness, and just plain bad luck, O’Connor is hoping to right his ship with a go at the pink jersey.

To the surprise of many, AG2R acquiesced and, as O’Connor has the most WorldTour points of any Giro entrants as of this writing, early returns say they may have made the right move.

50th volta ao algarve em bicicleta 2024 stage 2

Like Pogačar, Ineos Grenadiers’ Geraint Thomas is targeting the Giro/Tour double. He’ll be the team’s sole GC hunter in Italy, as he aims to avenge the pink jersey he lost to Primož Roglič on the penultimate stage of last year’s Giro.

The picture in France gets a bit murkier, as Ineos will be sending Tom Pidcock and Carlos Rodríguez both to the start line in June, making Thomas’s hunt for a second yellow jersey—he won the Tour 2018—a far less straightforward proposition.

82nd paris nice 2024 stage 7

The 27-year-old Bora-Hansgrohe rider raised plenty of eyebrows at the dawn of this season when he said he would let the road decide whether he would race for or against his new teammate—and presumed team leader—Primož Roglič.

Well, the reality of that statement might come to a head sooner rather than later. Vlasov has been looking strong this spring, with his most eye-catching performance coming in Paris-Nice, where he finished fifth overall, seventh in the points classification, and fourth in the KOM race. Roglič, on the other hand, finished that race tenth, eleventh, and tenth in those very same classifications.

4th alula tour 2024 stage 5

Whereas so many riders are bolstered by hype, Simon Yates’s chances for a surprise Tour victory are supported by the fact that he just always seems to be there, near the front, toe-to-toe with the best and the brightest. The Jayco-AlUla leader, who finished fourth overall in 2023, will be making his seventh Tour appearance, so he knows the race as well as just about any of the other contenders. But more than anything, he’ll likely need a few breaks to roll his way.

110th tour de france 2023 stage 5

The 2022 Giro champion is expected to ride in support of Roglič in the Tour. But we all know how mercurial Roglič can be, which means Hindley may be presented with a sudden and unexpected chance to fight for the yellow jersey.

I’m combining these three, as their longshot potential to make a run at GC would depend on Vingeaard and/or Pogačar blowing up or abandoning, neither of which either does very often. Kuss has shown that he has the strength and the grit to win a Grand Tour, but his shot at the yellow jersey would wholly depend on whether or not Vingegaard is at or near the front.

The same goes for Ayuso and Yates, who will both ride in support of Pogačar this summer. Yates finished third in last year’s Tour, proving that he’s much more than just another domestique. Meanwhile, all signs have been pointing to UAE Team Emirates grooming the 21-year-old Ayuso to be something of a 1A to Pogačar.

Headshot of Michael Venutolo-Mantovani

Michael Venutolo-Mantovani is a writer and musician based in Chapel Hill, North Carolina. He loves road and track cycling, likes gravel riding, and can often be found trying to avoid crashing his mountain bike. 

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Vélo d'Or: lista vincitori aggiornata e albo d'oro completo | Edizione 2023 a Jonas Vingegaard e Demi Vollering · Ciclismo su strada

I vincitori del Tour de France 2023 maschile e femminile si aggiudicano il premio ideato da Vélo Magazine. A Parigi, nella serata di martedì 24 ottobre, sono stati premiati anche Mathieu van der Poel, Lotte Kopecky, Christophe Laporte e Pauline Ferrand-Prévot.

Demi Vollering ha vinto il Tour de France Femmes 2023 con oltre tre minuti di vantaggio sul secondo classificato.

Sono Jonas Vingegaard e Demi Vollering i vincitori del Vélo d'Or 2023 , il premio che, sulla scia del Pallone d'oro nel calcio , celebra i migliori atleti del ciclismo su strada nella stagione appena conclusa.

Per la prima volta nella sua storia , iniziata nel 1992 grazie a un'idea della rivista Vélo Magazine , la consegna del riconoscimento è avvenuta durante una cerimonia ufficiale in programma ieri, martedì 24 ottobre 2023 , al Pavillon Gabriel di Parigi , città che ospiterà i Giochi Olimpici 2024 .

Sono stati consegnati in tutto sei riconoscimenti:

  • Miglior ciclista (maschile)
  • Miglior ciclista (femminile)

Miglior ciclista delle classiche (maschile)

Miglior ciclista delle classiche (femminile), miglior ciclista francese su strada (misto), miglior ciclista francese discipline non su strada (pista, mountain bike o bmx - misto).

Il danese Vingegaard , vincitore del Tour de France 2023 , ha superato una serrata concorrenza in campo maschile riuscendo così a conquistare il trofeo un anno dopo il belga Remco Evenepoel .

Sul fronte femminile, la favorita della vigilia, l'olandese Vollering , ha avuto la meglio sulle rivali grazie ai trionfi centrati a Tour de France, Strade Bianche, Dwars door Vlaanderen, Amstel Gold Race, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi e Vuelta a Burgos . Ai Mondiali di Glasgow 2023 è arrivata seconda nella prova in linea alle spalle della belga Lotte Kopecky .

Scopri tutti i vincitori del Vélo d'Or 2023 e l'albo d'oro completo delle edizioni passate.

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Vélo d'Or 2023: tutti i premiati

Ecco l'elenco dei sei premiati nella serata parigina.

Miglior ciclista - Uomini

  • Jonas Vingegaard

Miglior ciclista - Donne

  • Demi Vollering
  • Mathieu van der Poel
  • Lotte Kopecky
  • Christophe Laporte
  • Pauline Ferrand-Prévot
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Vélo d'Or: albo d'oro completo

Qui di seguito l'elenco completo di vincitori e vincitrici.

  • 1992: Miguel Indurain (Spagna)
  • 1993: Miguel Indurain (Spagna)
  • 1994: Tony Rominger (Svizzera)
  • 1995: Laurent Jalabert (Francia)
  • 1996: Johan Museeuw (Belgio)
  • 1997: Jan Ullrich (Germania)
  • 1998: Marco Pantani (Italia)
  • 1999: Lance Armstrong (Stati Uniti d'America) annullato
  • 2000: Lance Armstrong (Stati Uniti d'America) annullato
  • 2001: Lance Armstrong (Stati Uniti d'America) annullato
  • 2002: Mario Cipollini (Italia)
  • 2003: Lance Armstrong (Stati Uniti d'America) annullato
  • 2004: Lance Armstrong (Stati Uniti d'America) annullato
  • 2005: Tom Boonen (Belgio)
  • 2006: Paolo Bettini (Italia)
  • 2007: Alberto Contador (Spagna)
  • 2008: Alberto Contador (Spagna)
  • 2009: Alberto Contador (Spagna)
  • 2010: Fabian Cancellara (Svizzera)
  • 2011: Philippe Gilbert (Belgio)
  • 2012: Bradley Wiggins (Gran Bretagna)
  • 2013: Christopher Froome (Gran Bretagna)
  • 2014: Alberto Contador (Spagna)
  • 2015: Christopher Froome (Gran Bretagna)
  • 2016: Peter Sagan (Slovacchia)
  • 2017: Christopher Froome (Gran Bretagna)
  • 2018: Alejandro Valverde (Spagna)
  • 2019: Julian Alaphilippe (Francia)
  • 2020: Primoz Roglic (Slovenia)
  • 2021: Tadej Pogacar (Slovenia)
  • 2022: Remco Evenepoel (Belgio)
  • 2023: Jonas Vingegaard (Danimarca)
  • 2022: Annemiek van Vleuten (Paesi Bassi)
  • 2023: Demi Vollering (Paesi Bassi)
  • 2023: Mathieu van der Poel (Paesi Bassi)
  • 2023: Lotte Kopecky (Belgio)
  • 2023: Christophe Laporte
  • 2023: Pauline Ferrand-Prévot

Miglior giovane

  • 2010: Andy Schleck (Lussemburgo)
  • 2011: Peter Sagan (Slovacchia)
  • 2012: Peter Sagan (Slovacchia)
  • 2013: Nairo Quintana (Colombia)
  • Giro d'Italia 2024: "Grande partenza" da Venaria Reale, svelate le prime tre tappe della prossima Corsa Rosa

Remco EVENEPOEL

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L'Albo d'oro della Corsa Rosa: i vincitori dal 1909 al 2022. Vincenzo Nibali è l'ultimo italiano

Luca Stamerra

Aggiornato 28/05/2023 alle 01:09 GMT+2

GIRO D'ITALIA - Chi ha vinto la prima edizione del Giro d'Italia? Chi quella del 1955? Chi ha vinto più Giri? Ecco l'albo d'oro della Corsa Rosa fino al 2021. Egan Bernal è l'ultimo vincitore, il secondo colombiano di sempre dopo Nairo Quintana. Trofeo Senza Fine che, dopo due successi consecutivi della Ineos (Geoghegan Hart e Bernal), passa alla Bora che vince con Jai Hindley.

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Tour de France: Bilbao vince la tappa di Issoire, Vingegaard in maglia gialla

Colpo doppio dello spagnolo della Bahrain-Victorious che vince la tappa con arrivo a Issoire e rientra in classifica generale, guadagnando quasi 3 minuti alla maglia gialla Jonas Vingegaard. Il pensiero del corridore della Bahrain dopo il successo: "Dedicato a Gino Mader". Mercoledì frazione dedicata ai velocisti. Il Tour de France è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky

LA 12^ TAPPA LIVE

TOUR 2023, LA GUIDA

  • LE CLASSIFICHE
  • PARTECIPANTI E FAVORITI

Pello Bilbao: "Vittoria dedicata a Gino Mader"

" Questa vittoria è per Gino Mader. Volevo fare qualcosa per lui in questo Tour. Volevo farlo dalla prima settimana che è stata molto importante anche per me con la partenza dai Paesi Baschi. Non aveva funzionato finora, ora è successo". Così il basco Pello Bilbao, dopo il successo nella decima tappa del Tour de France, lo dedica al compagno di squadra della Bahrain morto il mese scorso a causa di una caduta durante il Giro di Svizzera.

albo d'oro giro tour de france

LA CLASSIFICA GENERALE

  • Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) 42h33'13''
  • Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) +17"
  • Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) +2'40"
  • Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) +4'22"
  • Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) +4'34''

L'ordine d'arrivo

  • Pello Bilbao (Bahrain-Victorious) 3h52'34''
  • Georg Zimmermann (Intermarch-Circus-Wanty) st
  • Ben O'Connor (AG2R Citroen) st
  • Krists Neilands (Israel-Premier Tech) st
  • Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) st

VINCE PELLO BILBAO!

albo d'oro giro tour de france

Parte la volata!

Sarà volata Bilbao-Zimmermann, ma occhio dietro!

ULTIMO CHILOMETRO!

PARTE IN CONTROPIEDE ZIMMERMANN!

Rilancia O'Connor in testa!

Ultimi due chilometri! Per la vittoria di tappa sarà lotta a sei!

Ripreso Neilands! Adesso sono sei in testa con 23 secondi sul gruppo Alaphilippe. Ultimi 3 km!

Il vantaggio di Neilands è inferiore ai 100 metri: il gruppo Bilbao vede il fuggitivo, ma alle spalle sta rientrando anche il gruppo Alaphilippe!

Dietro c'è collaborazione: meno di dieci secondi di vantaggio a 5 km dall'arrivo!

Regge ancora Neilands che ha vento a favore. Riprenderlo non sarà facile per il gruppo Bilbao, sempre lontano 13 secondi a 6 km dall'arrivo

Ultimi 10 km: spingono soprattutto O'Connor e Bilbao per rientrare su Neilands

Solo 10 secondi di ritardo per il gruppo Bilbao da Neilands: si avvicina anche il gruppo Alaphilippe!

Ultimi 15 km della tappa! Leggero tratto in contropendenza, poi nuovamente discesa

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Red Square & Moscow City Tour

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Description

Highlights:.

  • Experience medieval Kitay Gorod (China town).
  • Wander picturesque Red Square and Alexander Garden.
  • Explore grand Christ the Savior Cathedral on our Red Square tour.
  • Breathtaking panoramic views from Patriarch bridge.
  • Enjoy a hearty lunch on the large open verandah and marvel at the stunning views of the Kremlin.
  • Learn about Russian culture from the local through relaxed cultural discussions.

Tour Itinerary:

Red square:.

Russia and Moscow are synonymous with Red Square and the Kremlin and that's hardly surprising as you'll find these places absolutely stunning!

  • - Walk-through the Resurrection Gate and don’t forget to flip a coin so you’ll be sure to come back one day!
  • - Visit the world's famous Kazan Cathedral .
  • - See the State Department Store (GUM), once the Upper Trading Stalls, which were built over a century ago and still operating!
  • - Admire the lovely St. Basil's Cathedral! The French diplomat Marquis de Custine commented that it combined "the scales of a golden fish, the enamelled skin of a serpent, the changeful hues of the lizard, the glossy rose and azure of the pigeon's neck" and wondered at "the men who go to worship God in this box of confectionery work".
  • - Walk by Lobnoye Mesto (literally meaning "Execution Place", or "Place of Skulls"), once Ivan the Terrible's stage for religious ceremonies, speeches, and important events.
  • - Entering the Alexander Garden , you’ll take in spectacular views of Russian architecture from ancient to Soviet times, as well as the Tomb of the Unknown Soldier with an eternal flame. Watch Changing of the Guard Ceremony every hour in summer and every half an hour in winter.

Kitai-gorod:

Stroll along medieval Kitai-gorod with its strong ancient Russia feel, known for its bohemian lifestyle, markets and arts.

  • - Nikolskaya Street. Here you will find the Russia's first publishing house, the second oldest monastery, and Ferryn Pharmacy, known as the number one pharmacy back in Soviet times and famous for its Empire-style architecture.
  • - Ilinka Street. The financial street of the Kitaigorod (China Town) district, where you’ll find the Gostiny Dvor (Merchant’s Yard), which is now a showroom for Ferraris and Maseratis. The street was designed in the 1790s by Catherine the Great.
  • - Varvarka street. The oldest street in Moscow, which dates back to the 14th century, and still has remnants of early Muscovite architecture, such as the Old English Court and the Palace of the Romanov’s.
  • - Kamergersky Lane. Only a small road of about 250 meters, it is home to some of the oldest artifacts of the city, as each building holds a fascinating story. Some of Russia's most famous writers, poets, and composers from as far back as the Golden Age of Russian culture, have lived or worked on this lane.

Historic City Center

Walk the historical old center of Moscow with its cool local vibe, including the main Tverskaya street , and indulge in desserts in the first grocery “Eliseev's store” , housed in an 18th century neoclassical building, famous for its baroque interior and decoration.

From our tour. Impressions of our American tourist:

At 3:30, as energy flagged, lunch was on the agenda at a Ukrainian restaurant.  Just in time!  We asked our guide to order for us.  We all had the same thing....borscht (the Ukrainian version has beans and more tomatoes than the Russian version, which has more beets and includes beef). 

The special high bread served is called galushki.  Our main course was golubtsy...a dish of minced meat rolled in braised cabbage leaves.  Both dishes called for optional sour cream as a topping....of course, yes, please....I recommend it. 

Full, satisfied, and completely refreshed, it was off to Red Square and St. Basil's and GUM department store.  Red Square is not so named because of the color of the brick walls of the Kremlin.  Rather the word for 'red' and the word for 'beautiful' are similar in pronunciation....and, there you have it. 

As we made the turn by the National Museum in front of which is the mounted sculpture of the "Marshall of Victory," Giorgy Zhukov from WWII and caught our first view of St. Basil's, my friend and I simultaneously emitted "Oooohhhhh!"  There it was....the iconic onion domes of St. Basil's!  Hooray....it was open until 7....we had about 30 minutes and were allowed in, AND we could take photos with no flash. 

Now, I can give you a taste of what we saw in the other cathedrals in Cathedral Square.  What we learned is that St. Vasily and St. Basil are one in the same....Russian/English.  He was a common man who wandered Moscow unclothed and barefoot.  But, all, even Ivan the Terrible, heeded his opinions derived from his visions.  Ivan had this cathedral built over his tomb. 

As we exited and took photos up close of the onion domes, Inna presented us with chocolate (how did she know we were ready for another energy boost, and we each got a big piece of chocolate.  The baby's name pictured on the wrapper of this famous Russian chocolate is Alyonka....the Russian Gerber baby, don't you think? 

One could wear out the credit card in GUM's (capitalized because it is actually a government abbreviation), but the 'kitty' and my credit card stayed in my pocket as we strolled through the glass-topped arcade. 

We then strolled through some of Moscow's lovely pedestrian streets; paused to listen as a wonderful quartet performed Vivaldi's "Four Seasons" in an underground passage to cross the busy street (hooray!....we DID have our 'classical concert' experience after all; a request Alina tried in vain to fill because none was scheduled those days), saw the Bolshoi, which means 'big' (my friend has yet to recover that their performance schedule did not coincide with our cruise), saw the Central Telegraph Building, dating from the 1930's, and made our way to the Ritz-Carlton to see the night view of Moscow from the rooftop bar, called O2. 

There were fleece blankets to wrap yourself in....yes, it got that cold when the sun set.  We each ordered something hot to drink...the ginger, mint, lemon tea served to me in a parfait glass (for 600 rubles...about $9....you pay for the view here!) was delightful and hit the spot perfectly.  It was time to call it a night....

What you get:

  • + A friend in Moscow.
  • + Private & customized Moscow tour.
  • + An exciting city tour, not just boring history lessons.
  • + An authentic experience of local life.
  • + Flexibility during the tour: changes can be made at any time to suit individual preferences.
  • + Amazing deals for breakfast, lunch, and dinner in the very best cafes & restaurants. Discounts on weekdays (Mon-Fri).
  • + A photo session amongst spectacular Moscow scenery that can be treasured for a lifetime.
  • + Good value for souvenirs, taxis, and hotels.
  • + Expert advice on what to do, where to go, and how to make the most of your time.

*This Moscow city tour can be modified to meet your requirements.

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Gorky Park in Moscow in summer

  • Moscow, the city for life – Russia

Moscow Urban Forum in Moscow

Moscow Urban Forum in Moscow © C.Horn 2013

Recently the Moscow Government published under the headline “Moscow, the city for life” its seven development priorities. A document distributed at the Moscow Urban Forum in December 2013.

Moscow is with a population of over 12 million people one of the biggest metropolis in the world. The real number of citizens is difficult to establish as Moscow is the destination of many migrants, legal and otherwise, drawn by higher salaries and better services and living conditions. In 2010 alone, 126,000 newcomers were officially registered in the city, but the actual number is certainly much higher. The Moscow International Internet Portal indicates that “By some estimates together with commuters working and studying in Moscow, migrants, transit visitors and tourists the daily actual population of Moscow amounts in general to 15 – 20 million people”. It is forecast that by 2035 the population of the Moscow region will increase by 4,000,000 people and amount to 22,800,000 people.  It is expected that by 2020 passenger traffic generated by the ‘New Moscow’ will double whereas the capacity of the existing infrastructure is already exhausted.

Inner city road in Moscow

Inner city road in Moscow © C.Horn 2012

After adopting in 2011 different government programs for the key directions of the capital’s development, the Moscow Government worked out in 2013 its main objectives for the creation of comfortable living conditions with the definition of seven development priorities: 1) Mobile City; 2) Comfortable urban environment; 3) Healthy city; 4) Well-educated city; 5) Socially protected city; 6) New economics of Moscow; 7) Open Moscow.

It is a large and ambitious programme highlighting the goals reached and progress made in the last years, and illustrating the objectives for the next years in numbers and graphics.

Moscow development priorities, Mobile City

Moscow development priorities, Mobile City © Moscow

An important part takes the improvement and development of the transport infrastructure. Moscow is literally suffocated by the significant growth of the personal car fleet, doubling from 2.6 millions cars in 2000 to 4.5 million in 2012 and the increase of commuting du amongst others to the ongoing separation of business centres and residential areas. Over two-thirds of the municipal investments have been assigned in future for the improvement and modernisation of the transport infrastructure, roads and public transport, an estimated 329 billion roubles for 2013.

Moscow Subway Plan 2013-2020

Moscow Subway Plan 2013-2020 © Moscow Subway

Today over 60% of the total volume of Moscow passenger transportation is carried by the subway and this traffic capacity should increase by 1.2 billions persons annually. Just to illustrate the ambitions, the program foresees to rise the average annual construction of subway stations from 2.75 stations, from 2009 – 2012, up to 9.1 stations per year for the period 2013-2020, with the final objective to construct 73 new stations by 2020. They say themselves, that it is the most rapid construction program in the entire history of the Moscow subway. In comparison the metro line of the Paris metropolis, Le Grand Paris Express, foresees to build 205 km of metro lines and 72 new stations between 2013 and 2030. It seems that Moscow want to do in less than half the time.

The development priorities draw the picture of a metropolis with a population using in the last years more intensely the public spaces, the cultural institutions, the shopping area and demanding for a higher urban living standard. A population that has better access to medical facilities and a growing life expectancy, 75.8 years in 2012, and a growing natality rate. A population with opportunities for a better education starting from more kindergartens over preschools to high schools. Interesting is the development of the average salary of a school teacher in Moscow, from 39200 roubles in 2010 up to 64100 roubles in 2013: an average annual growth of 12% in a context of an inflation of approximately 6 %, leaving a real salary growth of 6 % per year. Not bad, seen from a Western European perspective.

Pedestrian Street in Moscow

Pedestrian Street in Moscow © C.Horn 2013

But Moscow also wants to be a city that cares about its less fortunate citizens. The program is about social protection of older generations, assistance to needy families and persons with limited capabilities. It is about free access to public services, like transport, medical treatment, recreation, financial support and accessibility of public buildings. It also concerns providing housing for certain categories of citizens, probably one of the most difficult task, as Moscow has been ranked regularly among the five most expensive cities in the world in terms of the cost of housing.

To finance this new and improved public facilities and services, the Moscow Government counts on the dynamic of investments, supposed to grow from 732 billion roubles in 2010 up to 1719 in 2016. A mixture of better services for the investors, improved infrastructures and tax incentives should keep the dynamic going.

Gorky Park in Moscow in summer

Gorky Park in Moscow in summer © www.2away.de

The Open Moscow development priority aims to create and strengthen the links between to residents and the public services. Improvements in the information and communication with the citizens, in the collecting and carrying out of suggestions of the citizens, and monitoring the activities of the public officers of municipal services, probably to fight corruption and try to establish a kind of confidence. Different internet sites like the Our City Website , regrouped in one Open Data Portal , should play in mayor part in this new Open Moscow development.

This program looks like a step in the right direction. It is developing Moscow towards a multi-layer, multi-functional city, trying to diversify the transport system, the municipal offer in public spaces, recreation and medial facilities, and supporting the poorer populations. The success of the renewal and transformation of the Gorky Park is a sign of these multi-functional and high-quality public spaces and the demand of the citizens for such spaces.

What is still missing for me is a clearer image of what Moscow wants to be in its whole, and in its parts. For the moment the document is set up as a catalogue of good intended programs, but not yet as an integral city development program. An example is the important investments in the public transport and in the road system, with the hope to encourage the citizens to abandon their excessive use of personal transport. But as long as the Moscow develops its road and parking system, citizens might prefer their car to public transport. Further detailed choices have to be taken on the different aspects of these programs and their feasibility in the near future.

Annotation: For this article I analysed the English version of the publication “Moscow, the city for life – Moscow development priorities” from the Moscow Government. During the lecture I got the impression that some mistakes had been made in the English translation. Download for the Russian version of the document (pdf) : Moscow City for life ru

Author: Christian Horn is the head of the architecture and urban planning office rethink

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Axel

Hi, I have not been able to obtain this document in english. Do you by any chance have it and can share it with me? Please contact me at [email protected]

Nurul nisa

Nice. Can I have the English documents?

Christian Horn

Hello, thank you for your interest. I have the Russian version in PDF and I can send it to you, if you like. But the English documents only on paper. Best regards, Christian

dewi

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    Anello d'oro Russia. Con il termine Anello d'oro Russia si intende un gruppo di città storiche situate a nordest di Mosca. L'Anello d'Oro e` la culla della civilta` e della storia russa. Questa regione, compresa tra Mosca e il Volga, e` costituita da un insieme di antiche citta` dal glorioso passato e dal grandissimo interesse storico e ...

  21. France 2 en direct

    Regarder France 2 en direct et en streaming 24h/24 - tous les programmes France 2 en direct sur france.tv

  22. Tour de France: Bilbao vince la tappa di Issoire, Vingegaard in maglia

    Il Tour de France è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky LA 12^ TAPPA LIVE ... Giro d'Italia; Tour de France; Vuelta; ... ALBO D'ORO; LA STORIA - di Redazione SkySport24. 18:15 ...

  23. Red Square Tour in Moscow City, Russia

    Highlights: Experience medieval Kitay Gorod (China town). Wander picturesque Red Square and Alexander Garden. Explore grand Christ the Savior Cathedral on our Red Square tour. Breathtaking panoramic views from Patriarch bridge. Enjoy a hearty lunch on the large open verandah and marvel at the stunning views of the Kremlin.

  24. Moscow, the city for life

    An important part takes the improvement and development of the transport infrastructure. Moscow is literally suffocated by the significant growth of the personal car fleet, doubling from 2.6 millions cars in 2000 to 4.5 million in 2012 and the increase of commuting du amongst others to the ongoing separation of business centres and residential areas.